The Austrian Pledge
The Austrian Pledge - "l'impegno austriaco" - significa che ora possiamo iniziare il vero lavoro, di portare gli Stati disponibili, uniti intorno a un processo politico per vietare ed eliminare le armi nucleari. Almeno 42 Stati hanno segnalato la loro disponibilità a far parte di un tale processo nel corso del dibattito generale di oggi, e altri sono in grado di farlo una volta che un processo vero e proprio inizierà a prendere forma.
Il primo passo definito dall'Austria sarà quello di portare le conclusioni delle tre Conferenze - Oslo, Nayarit e Vienna, alla Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare nel maggio 2015, e sollecitare il Trattato ad assumere il compito urgente e atteso da tempo di adempiere all'articolo VI come un imperativo umanitario sulla base di tali conclusioni. Nel frattempo, ICAN lavorerà con il maggior numero possibile di membri di garantire che il processo avanzi, indipendentemente dalla sede.
La sintesi della Presidenza è un documento potente e persuasivo, precisando con un linguaggio preciso tutte le prove e le conclusioni principali delle tre Conferenze. E mentre riflette l'intera gamma di punti di vista che sono stati espressi nel corso delle discussioni su come affrontare questa prova, indica inoltre quali tra tali opinioni abbia avuto un sostegno sostanziale. Alla fine della conferenza, un numero più che sufficiente di Stati ha assunto come un inizio in questa direzione l'appello di ICAN per uno strumento giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari.
Ecco alcuni estratti chiave della sintesi del Presidente:
"Molti delegati hanno espresso preoccupazione per gli scarsi progressi in materia di disarmo nucleare e ha sottolineato che le considerazioni umanitarie non dovrebbero più essere ignorate, ma essere al centro di tutte le decisioni di disarmo nucleare."
"Molte delegazioni hanno osservato che il discorso sull'impatto umanitario delle armi nucleari ha rivelato che le armi nucleari rappresentano un rischio inaccettabile, che questo rischio è superiore a ciò che era stato comunemente inteso, e che continua ad aumentare nel tempo."
"Molte delegazioni hanno ribadito che l'eliminazione totale delle armi nucleari è il modo più efficace per prevenire il loro uso."
"La maggioranza delle delegazioni ha sottolineato che l'eliminazione definitiva delle armi nucleari deve essere perseguita in un quadro normativo concordato, tra cui una convenzione sulle armi nucleari."
"Molte delegazioni hanno sottolineato il bisogno di sicurezza per tutti e che l'unico modo per garantire questa sicurezza è attraverso il divieto e l'eliminazione totale delle armi nucleari. Essi hanno espresso sostegno per la negoziazione di un nuovo strumento giuridico che vieti le armi nucleari che costituiscono una misura efficace verso il disarmo nucleare, come richiesto anche dal TNP."
Ho da fare i bagagli, dormire un po' e volare a casa domani, ma non voglio concludere questo post senza dire un paio di parole sul team di attivisti davvero incredibile che ICAN ha organizzato. Sono giovani (e meno giovani) intelligenti, professionali e pieni di energia, e più diversificati rispetto a qualsiasi gruppo di attivisti per l'abolizione del nucleare, che abbia mai visto in 30 anni di lavoro su questo tema. E ce ne sono tantissimi. Hanno lavorato duro per due giorni, e si è visto nei risultati. Nadja Schmidt di ICAN Austria ha consegnato la nostra dichiarazione finale con convinzione e compostezza. Tutto questo è stato notato dagli Stati con cui collaboreremo nei prossimi mesi, e che ora sanno che ICAN ha portato il sostegno della Società Civile di cui hanno bisogno per intraprendere i prossimi coraggiosi passi.
Il coraggio è stato il tema che abbiamo portato a Vienna, il coraggio di vietare, e sembra proprio che ci sia abbastanza coraggio per diffonderlo una volta partiti.
Prendete l'"impegno austriaco" e correte con esso. La partita è aperta.
Tradotto da Roberto Del Bianco per PeaceLink . Il testo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la fonte e l'autore della traduzione.
Allegati
The Austrian Pledge
Ministero austriaco degli Affari Esteri230 Kb - Formato pdfIl documento di impegno del governo austriaco
Articoli correlati
- Svolta storica nel diritto internazionale
Da oggi le armi nucleari diventano illegali
Entra in vigore il TPNW (Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons), detto anche TPAN (Trattato di Proibizione della Armi Nucleari. Le armi nucleari vengono messe al bando in quanto armi indiscriminate. E' una vittoria del movimento pacifista internazionale e della campagna ICAN.22 gennaio 2021 - Alessandro Marescotti - Il trattato TPAN ha raggiunto la sua attuazione
Nucleare civile e militare: una bomba!
Il trattato ONU TPAN per la proibizione delle armi nucleari il 22 gennaio 2021 entra in vigore, anche se ha dei limiti perché non è stato ancora né firmato, né ratificato da nessuno dei paesi che detengono l’arma nucleare17 gennaio 2021 - Laura Tussi - TPAN. Un’autentica svolta per l’umanità. Uno dei più grandi traguardi del pacifismo mondiale
TPAN: una data storica per l’umanità
Il 22 gennaio 2021 entra in vigore a livello mondiale il TPAN- Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari, uno dei tanti tasselli del lavoro e del percorso per la pace del XXI secolo12 gennaio 2021 - Laura Tussi - Giamaica, Nauru e Honduras gli ultimi Stati firmatari. Il "Nuclear Ban" diventa realtà.
Armi nucleari: inumane, inaccettabili, e adesso illegali
Dichiarazione di IPPNW - International Physicians for the Prevention of Nuclear War - al raggiungimento delle 50 adesioni per l'entrata in vigore del Trattato per la Proibizione delle armi nucleari.25 ottobre 2020 - Roberto Del Bianco
Sociale.network