USA: una voragine i costi della guerra in Iraq, 122.820 dollari al minuto
http://www.osservatoriosullalegalita.org/04/comm/08agosto/2701ricostiraq.htm
Due associazioni statunitensi hanno pubblicato ieri una nuova analisi dei costi della guerra in Iraq ( 144 miliardi di dollari ) e delle modalita' alternative di spesa per migliorare la sicurezza USA interna ed esterna.
Le due associazioni, indipendenti ed apartitiche, monitorando costantemente i costi della guerra in Iraq, hanno verificato che il costo quotidiano e' di 177 milioni, 122.820 dollari al minuto. Questi dati saranno probabilmente pubblicati in un annuncio a piena pagina sul New York Times del 30 agosto.
L'analisi dei costi di gestione della guerra dell'Iraq rivelano che, con la spesa fin qui fatta, gli Stati Uniti potrebbero realizzare 18 nuovi progetti importanti per rafforzare la sicurezza nel mondo e nel Paese. I suggerimenti includono l'aggiunta di due nuove divisioni all'esercito, 100.000 nuovi agenti di polizia nelle strade della nazione, il raddoppio del programma sui pompieri e delle forze operative speciali.
"Che siate un critico o un sostenitore della politica del presidente Bush in Iraq, due punti sono chiari: l'Iraq e' stata una guerra voluta e gli Stati Uniti ne stanno sopportando virtualmente tutto il costo" ha detto John Podesta, il presidente del Centro per il progresso americano, aggiungendo che "in un momento in cui ci sono tante priorita' relative alla sicurezza e' importante conoscere il costo di gestione della decisione e del modo di invadere all'epoca l'Iraq."
Deborah Rappaport, altro esponente delle associazioni interessate, ha aggiunto di ritenere vitale che i cittadini americani siano informati di questo dispendio considerevole in un momento importante nella storia della nazione: "Quale posto migliore che una bacheca virtuale per le affissioni del mondo?".
Sebbene sia noto che dietro le due associazioni, nate nel 2003, vi sia solo un gruppo di Americani che cercano di realizzare un nuovo impegno nazionale sulla base dei principi dell'inchiesta aperta, del dibattito, della tolleranza e della libera espressione, si potrebbe comunque immaginare simpatie democratiche, tuttavia il rapporto non fa altro che rendere pubblici e sottolineare dati di fatto.
Dati emersi anche nei preoccupanti rapporti contabili del governo e gia' criticati da un'analisi del Congresso degli Stati Uniti, preoccupato per il deficit di spesa di 12 miliardi di dollari causato dagli interventi in Iraq ed in Afghanistan e che ha costretto il dipartimento della difesa a spostare fondi da altri usi.
Ma un aspetto aggiuntivo dei costi della guerra e' anche il prezzo del petrolio in crescita, che incide in modo subdolo sul costo della vita. Ne sanno qualcosa gli Spagnoli, che hanno calcolato un aumento del prezzo di 14 dollari al barile dall'inizio della guerra e lamentato il crescente "impoverimento" del proprio Paese incolpandone il governo Aznar, ma anche gli Stati Uniti (l'amministrazione Bush) che questa guerra hanno voluto.
Articoli correlati
- La cooperazione UE-NATO è un pilastro fondamentale della stabilità e della sicurezza europea
Industria bellica S.p.A.: come fabbricare la guerra infinita
La guerra sotto forma di necessità economica fa sicuramente bene ai rendimenti azionari dei maggiori appaltatori della difesa a livello mondiale18 aprile 2023 - Rossana De Simone - Il nostro Paese è coinvolto in maniera sempre più diretta nel conflitto in corso in Ucraina
L'Italia va alla guerra
Gli italiani comuni, lavoratori e cittadini, saranno chiamati a pagare le spese vive di questa guerra attraverso la compressione della spesa sociale. Nonostante l’istintivo rigetto della guerra, non si è ancora prodotto un vasto e costante movimento di opposizione sociale alla campagna bellica.14 aprile 2023 - Valeria Poletti - Advantage Ukraine, BlackRock e gli investimenti del dopoguerra in Ucraina
Nell'economia politica dei disastri le vite umane non contano, conta solo il profitto
Nel suo articolo su WILPF Nela Porobić sostiene che per l'Ucraina si stia preparando lo stesso futuro della Bosnia e Erzegovina. Gli aiuti all'Ucraina sono quasi tutti a carattere militare, e FMI Unione Europea e corporations stanno consegnando agli ucraini un futuro di austerity4 marzo 2023 - Maria Pastore - ICAN e un futuro senza armi nucleari, tre giorni di formazione a Hiroshima per giovani attivisti
G7 2023 a Hiroshima, si parlerà davvero di disarmo nucleare?
Il Giappone rinforza spesa militare e basi USA sul suo territorio mentre parla di pace e disarmo nucleare. Gli Hibakusha: "Perché il nostro governo non firma il TPNW? La nostra Costituzione confida in chi ama la pace"22 febbraio 2023 - Maria Pastore
Sociale.network