Disarmo

Lista Disarmo

Archivio pubblico

L'infografica del M5s

"Meno armi e meno F35"

La propaganda politica del M5S prospetta un futuro con meno armi e meno F35, ma la realtà è ben diversa
19 luglio 2018

La propaganda politica del M5S prospetta un futuro con meno armi e meno F35, ma la realtà è ben diversa.

Infatti il nuovo ministro della Difesa ha chiarito alla rivista militare Defense News le linee guida del suo ministero, che divergono fortemente da quanto su legge sull'infografica del M5S.

Il nuovo esecutivo punterà al 2% delle spese militari rispetto al PIL, salendo rispetto all'attuale 1,4%. Così come richiesto da Trump e dalla NATO le spese militari sono destinate ad aumentare, se si perseguirà l'obiettivo chiarito dal nuovo ministro Elisabetta Trenta.

Lo slogan del M5S "meno armi" è pertanto smentito da quanto il nuovo governo si propone di fare.

Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha chiarito in un'intervista a Defense News che il programma F35 non verrà tagliato e che le spese militari saliranno al 2%

Articoli correlati

  • Spese militari e moltiplicatore keynesiano
    Economia
    La spesa militare produce effetti benefici sull’economia nazionale?

    Spese militari e moltiplicatore keynesiano

    Per ogni miliardo di dollari speso nel settore militare si creano circa 11.200 posti di lavoro. Ma lo stesso miliardo investito in sanità ne crea 14.300, nell’istruzione 15.500, nelle energie rinnovabili 16.800.
    22 aprile 2025 - Alessandro Marescotti
  • L'aumento delle spese militari è un suicidio finanziario
    Disarmo
    I dati dell'Ufficio parlamentare di bilancio confermano le perplessità dei pacifisti

    L'aumento delle spese militari è un suicidio finanziario

    Aumentare le spese per la difesa fino al 2% del Pil, come richiesto dalla NATO, farebbe salire il debito pubblico italiano oltre il 137% nel 2028. Nessun effetto moltiplicatore economico: ogni euro speso per la guerra rende meno di quello che toglie. Una perdita secca per la collettività.
    22 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
  • Coordinamento No Riarmo
    Disarmo
    Dalla raccolta firme alla costruzione di un movimento orizzontale e partecipato

    Coordinamento No Riarmo

    Dopo l'annuncio del piano di riarmo da parte della Commissione Europea è scattata una mobilitazione nazionale spontanea che sta portando alla costituzione di un coordinamento nazionale e di comitati locali per chiamare a raccolta tutti coloro che vogliono dire no all'aumento delle spese militari.
    12 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
  • Due campagne, un’unica voce contro il riarmo
    Editoriale
    Costruire convergenze per la pace

    Due campagne, un’unica voce contro il riarmo

    PeaceLink aderisce alla campagna Stop Rearm Europe, promossa da ARCI e da altre realtà impegnate nella difesa della pace e dei diritti umani. Al tempo stesso fa parte di una precedente mobilitazione nata subito dopo la scellerata decisione della Commissione Europea di varare il piano di riarmo.
    11 aprile 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.1 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)