Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Lo specialista al congresso dell'associazione Coscioni

Il primario di oncologia: «Rischioso l'inceneritore in città»

A Salerno il primario di oncologia del Pascale: «Stop al termovalorizzatore per la salute di tutti». Il medico nel corso del VI Congresso nazionale, dell'associazione «Luca Coscioni»: in questa città non si è mai fatta la differenziata Se ci fosse, non sarebbe necessario l'impianto. Il termovalorizzatore è una scelta molto rischiosa.
16 febbraio 2008
Francesca Blasi
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Inceneritore SALERNO — «Il termovalorizzatore a Salerno è una scelta molto rischiosa». Non usa mezzi termini Giuseppe Comella, primario di oncologia all'Istituto «Pascale di Napoli» che, nel corso del VI Congresso nazionale, aperto ieri e che si concluderà domani a Palazzo di Città di Salerno, dell'associazione «Luca Coscioni», ha affrontato la delicata questione della correlazione tra rischio ambientale da rifiuti, mortalità e malformazioni congenite.

Il professore è convinto che a nulla serve il termovalorizzatore. «Intanto — sottolinea Comella — c'è da dire che Salerno non provvede neanche alla raccolta differenziata. Nonostante ciò, il sindaco Vincenzo De Luca è, tra l'altro, anche molto fortunato perché ha l'unica discarica funzionante sul territorio che è quella di Serre.



Io sono convinto che, con una efficace raccolta differenziata e con dei siti di compostaggio a norma, alla fine rimarrebbe solo un 30% di rifiuti che verrebbe trattato come meccanico biologico reso inerte e che potrebbe essere smaltito tranquillamente nell'edilizia o in discarica ». Lo stesso discorso vale per la città di Napoli visto che «la raccolta differenziata porta a porta l'abbiamo inventata noi e tutto il mondo l'ha copiata.

Se partissimo con la differenziata, l'emergenza si arginerebbe in pochissimo tempo. Comunque su questo versante si sta muovendo molto bene il governatore Bassolino che sta dando un valido aiuto al commissario di Governo. E' quest'ultimo, a mio avviso, a non essere ben consigliato sui siti». Nel corso del suo intervento, il professore ha esposto anche tutte le conseguenze negative derivanti dall'emergenza rifiuti.

Mentre l'agricoltura ha subìto un danno del 30%, il turismo addirittura sfiora il 40%, non considerando il rischio, in alcuni comuni del napoletano e del casertano, di maggiore possibilità di tumori allo stomaco ed ai polmoni o malformazioni congenite. Dal «Registro tumori » della Asl Napoli 4, inoltre, sono state valutate, nel corso dell'ultimo aggiornamento, le incidenze delle neoplasie. Si è dedotto che la percentuale dei tumori nel Sud d'Italia è ancora inferiore rispetto al Nord.

Preoccupa, però, la scoraggiante previsione che la curva di incidenza dell'una tenderà a diminuire, mentre l'altra ad aumentare. Quindi nelle nostre zone è previsto un accrescimento dei tumori. «Questi dati — dichiara Comella — non sono, però, frutto di questa recente situazione, ma sono il derivato di trent'anni di sversamento di rifiuti tossici legali portati dal Nord Europa e dal Nord Italia».

Note: Guarda il documentario "Civiltà bruciata. La terra degli inceneritori" di Zenone Sovilla (2007, video dv, formato 4:3, durata 90 minuti).

L'autore ha raccolto una lunga serie di voci di studiosi dell'argomento rifiuti per confutare la diffusa vulgata, enfatizzatasi dopo l'ultima "emergenza" in Campania, che gli inceneritori (eufemisticamente definiti "termovalorizzatori") siano un modo corretto di affrontare questa materia.

In primo piano: La produzione esagerata di rifiuti e la loro gestione scorretta nelle nostre società malate di consumismo e aggressione al territorio; i rischi anche sanitari dell'incenerimento e il business sostenuto con sovvenzioni pubbliche; le menzogne continue sulla sostenibilità della cosiddetta "energia da rifiuti"; le potenzialità dimostrate da una seria raccolta differenziata e da politiche miranti al contenimento della quantità di materiale immesso nel mercato per finire rapidamente fra le "cose" da smaltire.

http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=9014&ext=_big.wmv

Articoli correlati

  • Il settimo compleanno delle Chiancarelle ribelli - Salerno e Taranto unite contro gli inquinatori
    Ecologia
    A Salerno come a Taranto si discute di come superare il conflitto salute - lavoro

    Il settimo compleanno delle Chiancarelle ribelli - Salerno e Taranto unite contro gli inquinatori

    Il gemellaggio tra i comitati di Taranto e Salerno continua perché ovunque e per tutti vale il principio che bisogna tutelare la salute. Peacelink è stata invitata alla presentazione del documentario "Il tradimento" sulla vicenda Ilva che si terrà a Salerno.
    22 novembre 2018
  • Il comunicato di PeaceLink sul latte vaccino contaminato
    Ecologia
    Diossina nei bovini a Massafra, in provincia di Taranto

    Il comunicato di PeaceLink sul latte vaccino contaminato

    Fino a ora la diossina era stata considerata solo un problema delle pecore e delle capre che avevano pascolato attorno all'ILVA: Adesso si scopre che la contaminazione è arrivata a oltre dieci chilometri, nelle campagne di Massafra. Ma come è arrivata lì la diossina?
    27 gennaio 2015 - Alessandro Marescotti
  • Chiediamo #ARIANUOVA per Salerno e per tutt'Italia, marciando insieme per la VITA, la SALUTE e il LAVORO!
    Ecologia
    Il 27 settembre tutti a Salerno per chiedere Arianuova!

    Chiediamo #ARIANUOVA per Salerno e per tutt'Italia, marciando insieme per la VITA, la SALUTE e il LAVORO!

    Il Comitato Salute e Vita di Salerno sta organizzando una manifestazione per il 27 settembre 2014 aperta a tutti i comitati italiani sui temi della difesa della salute, dell'ambiente e del lavoro e sul modello della manifestazione del 6 aprile 2014 a Statte, alla periferia di Taranto.
    24 giugno 2014 - Fulvia Gravame
  • L'Isde ancora sul progetto Moniter
    Ecologia
    Precauzione prima dei nuovi impianti

    L'Isde ancora sul progetto Moniter

    Una comunicazione più dettagliata della società italiana di medici per l'ambiente a proposito del progetto Moniter per il controllo delle emissioni degli inceneritori dell'Emilia Romagna
    30 gennaio 2012 - Andrea Aufieri
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)