Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

ILVA

Smettetela di difendere a oltranza l'indifendibile

Vedrete che alla fine quando morira' una azienda che ha devastato una citta' intera (con un destino segnato che si puo' gia' conoscere leggendo una cartella clinica fatta di bilanci in rosso) la colpa la daranno agli ambientalisti che hanno denunciato crimini, violazioni, malattie, inquinamento, imbrogli, menzogne, malagestione e malapolitica.
15 gennaio 2016

Vedrete che alla fine quando morira' una azienda che ha devastato una citta' intera (con un destino segnato che si puo' gia' conoscere leggendo una cartella clinica fatta di bilanci in rosso) la colpa la daranno agli ambientalisti che hanno denunciato crimini, violazioni, malattie, inquinamento, imbrogli, menzogne, malagestione e malapolitica. emissioni afo1

Come se un cornuto desse la colpa delle sue corna all'amico che gli rivela di aver visto per strada sua moglie in dolce compagnia di un altro uomo.

Le corna sulla testa di Taranto le hanno messe politici corrotti, industriali incapaci, giornalisti venduti, cittadini ignavi, operai asserviti, sindacalisti complici.

Ma alla fine daranno la colpa di tutto agli ambientalisti che da anni chiedono di investire sulla green economy, indicano i percorsi possibili per uno sviluppo industriale eco-compatibile, si sono presi la briga di studiare a fondo i casi di altre citta' come Pittsburgh che sono approdate a nuove economie dopo essere passate attraverso l'economia siderurgica.

Ai tarantesi asserviti e ignavi che iniziano a gettare la croce del disastro economico e ambientale su chi non lo ha provocato, dico di prendere esempio da Vincenzo Fornaro, che ha avuto l'azienda di famiglia distrutta dalla diossina, e non dagli ambientalisti che ne hanno solo segnalato la presenza nel formaggio e nel latte.

Vincenzo si e' rimboccato le maniche, ha riconvertito la sua terra dall'allevamento alla canapa tessile, e ora la sua produzione crea lavoro e cancella l'inquinamento, visto che le coltivazioni di canapa bonificano il terreno su cui vengono realizzate.

Cari operai di Taranto della frangia pro-Ilva, smettetela di fare i bulli sui social network praticando il ricatto occupazionale per conto terzi, smettetela di fare i servi fedeli di un'azienda che ha gia' dimostrato in piu' occasioni di non tenere in alcuna considerazione la vostra sicurezza, la vostra salute, la vostra vita e il vostro lavoro, smettetela di difendere a oltranza l'indifendibile, preparatevi alla chiusura di una azienda decotta, condannata dal mercato libero e dalle leggi in vigore (e non dagli ambientalisti) aprite la mente per immaginare alternative, lasciate perdere i piagnistei, non aspettatevi che la mammella statale si porga a voi senza che voi dobbiate muovere un dito, e sappiate che se volete imparare un nuovo mestiere rispettoso dell'uomo e dell'ambiente, quel volontariato che ora incolpate di tutte le vostre disgrazie sara' comunque pronto a sostenere qualunque iniziativa di riconversione, qualunque microimpresa locale, qualunque progetto per superare l'eta' dell'acciaio cosi' come abbiamo superato quella della pietra.

Articoli correlati

  • Comitato pace, no a nuovo quartier generale NATO a Taranto
    Disarmo
    "Denaro più utile a tutela ambiente"

    Comitato pace, no a nuovo quartier generale NATO a Taranto

    "I 18,1 milioni di euro destinati a questo nuovo quartier generale della Nato avrebbero potuto sostenere progetti per migliorare la qualità della vita dei cittadini, investendo in infrastrutture civili, progetti di tutela ambientale e opportunità di lavoro".
    10 novembre 2024 - Adnkronos
  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • IT.A.CÀ e il turismo responsabile arrivano a Taranto e nella Terra delle Gravine
    Consumo Critico
    “Dove mai andiamo? Sempre a casa”

    IT.A.CÀ e il turismo responsabile arrivano a Taranto e nella Terra delle Gravine

    IT.A.CÀ è il primo e unico festival in Italia sul turismo responsabile ed è arrivato alla XVI^ edizione; invita ogni anno a scoprire luoghi e culture in maniera responsabile e inclusiva ed a riflettere, per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive.
    28 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)