Il governo del cambiamento (climatico)
La matematica non è un'opinione, caro ministro Di Maio.
Ma sugli slogan siamo tutti d'accordo: il pianeta si sta surriscaldando, non c'è tempo da perdere.
Sul clima non c’è più tempo da perdere, lo dice anche il ministro dell'ambiente, Sergio Costa. I rischi sono diventati enormi. Lo ha scritto l'IPCC, il più importante organismo scientifico che si occupa del cambiamento climatico. Ma si arriva al dunque ecco che gli slogan rimangono slogan. E invece di intervenire sulle cause si preferisce ignorarle. E dire che l'Italia dovrebbe scendere del 33% per le emissioni di gas serra. Ilva, con le sue centrali CET2 e CET3 è il massimo produttore italiano di CO2. Il ministro dell'ambiente Costa - dipende da lui e non da Di Maio la questione - consente l'ncremento di emissioni di C02 dell'ILVA.
Il ministro Costa ha studiato frasi ad effetto per dire che aumenterà la produzione ma non aumenteranno le emissioni, cosa tecnicamente impossibile partendo dagli attuali 4,8 milioni di tonnellate/anno di acciaio prodotto in ILVA. "Stesse emissioni con maggiore produzione", ha detto.
La cosa ha inquietato persino Legambiente.
Ma, mi ripeto, la matematica non è un'opinione ed è tecnicamente impossibile ottenere un risultato identico tagliando del 15% e contemporaneamente incrementando del 66%.
Ma questo governo litiga con i numeri già in campo economico, non mi stupisco che avvenga anche in ambito ecologico.
Ma per mettere a posto la coscienza il ministro del governo del cambiamento dice: "L’accordo di Parigi non è sufficiente per evitare effetti disastrosi al Pianeta. Dobbiamo andare oltre e per farlo serve trovare urgentemente un accordo che sposti l’asticella più in alto, guardando ad obiettivi più ambiziosi al fine di accelerare la decarbonizzazione".
Ma come sposterà più in alto l'asticella? L'asticella che si sposterà più in alto è quella della produzione dell'ILVA, il supercannone della CO2 italiana che aumenterà la sua gittata inquinante con il via libera già promesso da Di Maio all'incremento di produzione di acciaio.
Governo del cambiamento sì, ma del cambiamento climatico.
Articoli correlati
- La questione del Parere Istruttorio Conclusivo e della partecipazione al processo decisionale
Legambiente e PeaceLink: negato l'accesso alle prescrizioni sull'inquinamento siderurgico
Ricorso alla Commissione Europea per violazione della parità di trattamento nel procedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) relativo allo stabilimento ex ILVA di Taranto. Le reazioni del Sindaco di Taranto, della Commissione Europea e del Ministro Urso12 giugno 2025 - Redazione PeaceLink - Appuntamento per il prossimo 14 giugno
Teatro e denuncia: a Friburgo va in scena la tragedia ambientale di Taranto
Questo evento, che unisce arte, memoria e impegno ecopolitico, rappresenta un’occasione unica per portare in Europa la voce di Taranto e denunciare la tragedia ambientale che da decenni segna il destino della città.10 giugno 2025 - Alessandro Marescotti - Incidente del 7 maggio all'ILVA
PeaceLink: "Sostegno a magistratura Taranto, ha agito con tempestività e trasparenza"
"La chiarezza e la fermezza con cui la Procura ha risposto alle accuse dell'azienda e del ministro Adolfo Urso dimostrano ancora una volta la professionalità e il senso di responsabilità che animano l'operato dei magistrati"Adnkronos - Coincidenze singolari
Taranto condannata alle malattie dall’AIA del governo. Oggi un altro incidente
Il ministro dell'ambiente Pichetto Fratin è stato in città proprio mentre si verificava l'incidente all'AFO 1 inaugurato il 15 ottobre 2024 dal ministro Urso.7 maggio 2025
Sociale.network