Polveri industriali sulla città di Taranto, governo sotto accusa
ArcelorMittal: Peacelink a Costa, lo Stato non interviene (1)
Pubblicato: 05/07/2020 13:02
(AGI) - Taranto, 5 lug - Gli ambientalisti di Taranto rilanciano la battaglia su ArcelorMittal, ex Ilva, dopo che il maltempo di ieri pomeriggio ha sollevato dalla fabbrica, trasportandole sul vicino quartiere Tamburi e invadendo case, piazze e strade, un’enorme quantità di polveri ferrose e minerali. Alessandro Marescotti, portavoce di Peacelink, una delle associazioni più attive sul fronte contrario all’acciaieria, scrive al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e annuncia che “da domani a Taranto costituiremo un comitato cittadino che incalzerà costantemente il suo ministero. E da lei attenderemo le risposte dello Stato". (AGI)
TA1/MLD
ArcelorMittal: Peacelink a Costa, lo Stato non interviene (2)
(AGI) - Roma, 5 lug. - "Domani - annuncia Marescotti - firmeremo l'atto costitutivo di Comitato Cittadino che conserverà a Taranto tutte le prove delle vostre eventuali inadempienze e negligenze. Sarà un comitato che raccoglierà associazioni e cittadini”. “Siamo profondamente delusi di quello che non state facendo. Ci aspettavamo un altro senso dello Stato” afferma il portavoce di Peacelink. Che poi con riferimento a quanto accaduto ieri pomeriggio, sostiene: “Sembrava impossibile che potesse accadere, una volta coperti i parchi minerali, ma è accaduto. E questo dimostra che la copertura dei parchi minerali non è ancora risolutiva. Le chiediamo di darci una risposta, avviando un'indagine conoscitiva sulle ragioni di quanto è successo ieri”: così Peacelink sollecita il ministro dell’Ambiente, Costa. “Stiamo raccogliendo e catalogando tutto il materiale di documentazione. Tanti testimoni hanno fotografato e filmato - dice ancora Marescotti -. Da questo momento in poi, non potrete più dire, come è stato fatto fino a ora, che è risolto il problema delle polveri a Taranto e che l'emergenza dei Wind Day è un ricordo del passato. No, signor ministro - prosegue Peacelink rivolgendosi a Costa -, il problema c'è ancora e le metteremo a disposizione tutta la documentazione per smentire l'ottimismo di una narrazione che confligge con la realtà. E la realtà è - lo controlli lei stesso - che ben sei parchi secondari, colmi di polveri industriali, non sono stati coperti. Vari chilometri di nastri trasportatori sono scoperti, e quelli coperti sono intasati di polveri che non defluiscono”. “Invece di invocare la celerità - sostiene l’associazione Peacelink - voi state concedendo proroghe e deroghe alle prescrizioni dell'Aia (Autorizzazione integrata ambientale). Viene meno la certezza delle norme. ArcelorMittal - si afferma - ha chiesto di non coprire i parchi secondari, quelli che in cui si sono originate le nuvole di polvere di ieri, e comunque tutto si posticiperà al 2023 o dopo ancora, visto che siete ben disposti a concedere altro tempo purché la multinazionale non vada via”. (AGI)
TA1/MLD
Articoli correlati
- Resoconto della Tavola Rotonda promossa dalla Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC)
“Territori e transizioni: riflessioni a partire dall’esperienza di Taranto”
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.16 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink - Fondatrice della compagnia teatrale Instabili Vaganti
Premiata la regista tarantina Anna Dora Dorno
L'artista è stata premiata insieme a figure di spicco del panorama artistico e culturale mondiale, tra cui la ricercatrice e attivista libanese Hanan Al-Hajj Ali e l’attrice egiziana Farida Fahmy.29 settembre 2025 - Redazione PeaceLink - Gli impegni ambientali del sindaco di Taranto
"Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti - Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe
Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.12 settembre 2025 - Roberto Giua
Sociale.network