Ecco il testo del nuovo decreto salva-ILVA che punta a stoppare nuovamente la magistratura
La magistratura, con la sentenza di Ambiente Svenduto, ha disposto la confisca degli impianti inquinanti dell'ILVA mentre ad agosto di quest'anno il governo vuole garantire il dissequestro, una volta che sulla carta verranno dichiarati eseguiti i lavori di messa a norma.
Lo scopo del governo è quello di garantire la continuità produttiva dello stabilimento ILVA evitando che l'attuale sequestro degli impianti (ritenuti pericolosi per la salute e l'ambiente) si protragga pregiudicando l'acquisto degli impianti da parte di Acciaierie d'Italia.
Nell'articolo 5 del Decreto Legge c'è scritto infatti: "In ogni caso, le sanzioni interdittive non possono essere applicate quando pregiudicano la continuita' dell'attivita' svolta in stabilimenti industriali o parti di essi dichiarati di interesse strategico nazionale ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231, se l'ente ha eliminato le carenze organizzative che hanno determinato il reato mediante l'adozione e l'attuazione di modelli organizzativi idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi".
Il nuovo decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. E' il DECRETO-LEGGE 5 gennaio 2023, n. 2 con le “Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale”.
E' entrato in vigore oggi 6 gennaio 2023.
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