Interrogazione parlamentare sulla richiesta di rinnovo dell'AIA ILVA Taranto
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00895 presentata da Angelo BONELLI
Martedì 23 maggio 2023, seduta n. 107
Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:
il 22 febbraio 2023 Acciaierie d'Italia s.p.a. ha presentato al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (Mase)
con nota del 15 marzo 2023 lo stesso Mase chiedeva ad Acciaierie d'Italia s.p.a. di perfezionare l'istanza di riesame, corredandola dei dati e di tutta la documentazione conforme alla normativa in materia, motivando e circoscrivendo le esigenze di riservatezza per le quali numerosi allegati all'istanza sono stati esclusi ai fini dell'accessibilità al pubblico;
in nessuna delle precedenti procedure di Aia sono stati sottratti all'accessibilità pubblica documenti per presunte esigenze di riservatezza;
il gestore dello stabilimento siderurgico intenderebbe elevare gli attuali livelli produttivi, passando dall'attuale livello inferiore ai 4 milioni di tonnellate annue, agli oltre 8 milioni e per quanto riguarda la produzione di carbon coke, alla sostanziale triplicazione rispetto alla produzione del 2021, mantenendo la stessa tecnologia a ciclo integrato che prevede l'utilizzo del carbone, mediante la riattivazione dell'altoforno 5 (AFO/5) attualmente non in esercizio e delle batterie di forni 3, 4,10 e 11 attualmente ferme;
la Valutazione del danno sanitario (VDS) e la Valutazione integrata di impatto sanitario e ambientale (VIIAS) portano a
a seguito del verificarsi di ulteriori registrazioni dei livelli di concentrazione di benzene nell’ area di Taranto superiori alla soglia oraria di 27 microgrammi/metrocubo, con Ordinanza urgente e contingibile n. 9 del 22 maggio 2023 il Sindaco di Taranto ha ordinato, qualora non siano state trovate soluzioni efficaci, ovvero il trend manifesti una persistenza nell’aumento dei livelli di concentrazione di benzene, di avviare o portare a completamento le procedure di sospensione/fermata delle attività dell’area a caldo deli’ installazione, in particolare degli altoforni, della cokeria, dell’agglomerazione e delle acciaierie, nei tempi tecnici necessari a garantire la sicurezza;
il 7 dicembre 2022 il Ministro interrogato dichiarava in Commissione al Senato: «La transizione ecologica del siderurgico verso la progressiva decarbonizzazione del processo produttivo, mediante il graduale utilizzo dell'idrogeno (in sostituzione del carbon fossile) e la realizzazione di un forno elettrico, inserita anche nel Pnrr, sarà graduale e richiede tempi lunghi»;
Angelo Bonelli chiede al Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica in particolare:
se il Ministro non intenda adottare le iniziative di competenza volte a disporre la sospensione del rinnovo dell'Aia, che prevede tra l'altro la previsione della messa in esercizio dell'altoforno 5 e delle batterie di forni, portando al sostanziale raddoppio degli attuali livelli produttivi nello stabilimento di Taranto e del relativo incremento degli inquinanti, fino a che non sia resa pubblica una nuova valutazione predittiva del danno sanitario relativa ai nuovi livelli produttivi dello stabilimento, con valutazione di rischio sanitario accettabile."
In allegato la risposta fornita dal Sottosegretario:
Allegati
Articoli correlati
- ILVA di Taranto
Ambiente Svenduto, comincia il secondo grado del processo
PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.19 aprile 2024 - Redazione PeaceLink - PeaceLink sollecita il presidente della Regione Michele Emiliano
Perché la Regione Puglia non ha aggiornato lo studio epidemiologico del dottor Forastiere?
Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.18 aprile 2024 - Associazione PeaceLink - Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva
Onore ai 32 mila
Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti - Audizione di Alessandro Marescotti
Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
Sociale.network