Le conclusioni del vertice mondiale sul clima

COP29: occorre ridurre le spese militari per la transizione ecologica

I 300 miliardi promessi sono una goccia nel mare rispetto ai 2.400 miliardi stimati come necessari per contenere il riscaldamento globale entro 1,5°C.
24 novembre 2024


La COP29 ha visto l'approvazione di un testo sulla finanza climatica, un segnale positivo nel contesto della crisi climatica. Tuttavia, l'impegno finanziario di 300 miliardi di dollari annui, seppur rilevante, è ben al di sotto delle richieste dei Paesi in via di sviluppo e delle necessità reali per affrontare l'emergenza climatica.


Perché questo gap è così significativo?


I 300 miliardi promessi sono una goccia nel mare rispetto ai 2.400 miliardi stimati come necessari per contenere il riscaldamento globale entro 1,5°C.


 L'impegno finanziario inadeguato aggrava le disuguaglianze tra Paesi ricchi e poveri, con quest'ultimi a subire maggiormente gli effetti dei cambiamenti climatici.

Decarbonizzazione
Occasione persa

La COP29 rappresentava un'opportunità cruciale per aumentare l'ambizione climatica e mobilitare risorse significative.
Cosa si poteva fare di più?


* Ridurre la spesa militare: destinare una parte dei budget militari, spesso ingenti, verso la transizione ecologica e l'adattamento ai cambiamenti climatici.


* Tassare i super-ricchi: impostare tasse sui patrimoni più elevati per generare risorse aggiuntive da investire nella lotta ai cambiamenti climatici.


* Riformare il sistema finanziario: incentivare maggiormente la decarbonizzazione gli investimenti sostenibili e disinvestire drasticamente dai combustibili fossili.


L'accordo raggiunto alla COP29 è un passo avanti, ma non è sufficiente. La comunità internazionale deve urgentemente aumentare l'ambizione climatica e mobilitare le risorse necessarie per affrontare questa sfida globale. Ridurre la spesa militare e tassare i super-ricchi sono solo alcune delle misure che possono essere adottate per raggiungere questo obiettivo. Il futuro del nostro pianeta dipende da decisioni che guardano alla pace evalla giustizia sociale. 

Articoli correlati

  • Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico
    Ecologia
    Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe

    Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico

    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
    12 settembre 2025 - Roberto Giua
  • Tutti i dubbi sulla "decarbonizzazione" dell'ILVA
    Ecologia
    Resoconto della conferenza stampa del 21 agosto 2025

    Tutti i dubbi sulla "decarbonizzazione" dell'ILVA

    Incontro a Taranto presso il Convento San Pasquale. Qui vengono condivisi i materiali di informazione per i giornalisti.
    21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink
  • Dal "forno a freddo" alla "piena decarbonizzazione" dell'ILVA
    Ecologia
    Le parole sbagliate del ministro delle imprese Adolfo Urso

    Dal "forno a freddo" alla "piena decarbonizzazione" dell'ILVA

    Il ministro Urso, dopo aver parlato del "forno a freddo" per l'ILVA, ha poi annunciato erroneamente la "piena decarbonizzazione": gas al posto del carbone. Però per la scienza la "decarbonizzazione" non è l'eliminazione del "carbone" ma del "carbonio", elemento presente anche nel metano.
    21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink
  • Più inquinamento da qui al 2031 con l’Accordo di Programma per l’ILVA
    Ecologia
    Impietosi i dati che emergono dall’analisi delle emissioni inquinanti convogliate dai camini ILVA

    Più inquinamento da qui al 2031 con l’Accordo di Programma per l’ILVA

    Gli stessi dati ufficiali dell’Accordo di Programma smentiscono la narrazione secondo cui saremmo a non passo dalla svolta green dell’ILVA. Per sei anni avremmo un aumento dell’inquinamento, con rischi sanitari non calcolati per bambini e soggetti fragili.
    28 luglio 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.19 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)