Poliziotti americani in ginocchio davanti ai manifestanti
Ci sono anche disordini, saccheggi e non mancano altre violenze da parte della polizia.
Trump minaccia l'invio dell'esercito.
Ma ci sono anche dirigenti e agenti della polizia che parlano con i manifestanti, e che si inginocchiano in un gesto nato nel mondo dello sport che negli anni ha assunto un potente valore simbolico antirazzista.
Riportiamo un video che documenta episodi di dialogo pacifico fra manifestanti e forze dell'ordine.
Siamo di fronte a casi in cui lo scontro si trasforma in dialogo e assume le caratteristiche della nonviolenza.
Assistiamo al dispiegarsi, nel magma bollente di una protesta dalle dimensioni vastissime e contraddittorie, di un movimento pacifico che riesce a far dialogare manifestanti e forze dell'ordine, isolando Trump e la sua visione autoritaria della società.
Lo sceriffo ha sottolineato come gli agenti degli Stati Uniti non siano tutti come l'ex poliziotto Derek Chauvin, accusato dell'omicidio di Floyd: «Non pensate per un secondo che lui rappresenti i poliziotti di tutta questa nazione», ha detto Swanson. «Andiamo là fuori per aiutare le persone, non per fare queste cose» e in nome di questo ora «voglio fare un corteo, non una protesta». «Questi poliziotti vi adorano!», ha continuato lo sceriffo. Fuori dalla stazione di polizia di Ferguson, in segno di rispetto i manifestanti si sono inginocchiati per gli stessi nove minuti che hanno causato la morte di Floyd per soffocamento. Tra la folla erano presenti e in ginocchio anche molti agenti.
Fonte: Il Giornale 2/6/2020
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