La città di Fossano deve molto a uomini come Renato Blengetti. Gli deve trentacinque anni di volontariato, spesi con scrupolo e passione nel distaccamento dei Vigili del Fuoco, così come gli deve la scoperta di tante pagine dimenticate della propria storia: quella che Blengetti ha dissepolto dagli archivi comunali ripercorrendo le vicende delle Guardie a Fuoco cittadine (con l’omonimo libro stampato nel 1898), delle Città in Armi (1995) e, oggi della Polizia Locale, con un dettagliato e gustoso volume ricco di notizie raccolte sia dai documenti dell’archivio storico che dai giornali dell’epoca.

Il felice risultato della sua terza fatica letteraria è il sapido ritratto di quelli che un tempo venivano chiamati Vigili Urbani, o in origine , Guardie Municipali, sia nella loro veste istituzionale , con la paziente esposizione delle regole del tempo (l’Ottocento) su cui si sofferma il volume, che in quella più prettamente umana, con la descrizione di una galleria di personaggi che prestavano il loro volto e la loro anima alla divisa del Corpo attraverso una nutrita serie di aneddoti tratti dalle cronache di vita quotidiana.