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Forum: Poesie

28 gennaio 2009

Gaza duemilanove

La poesia vuole essere condivisione al dolore, senza misura, di tutti i fratelli smarriti in Terra Santa. Il nome
stride con gli eventi drammatici e acuiti in questi giorni.
Nel bene e nel male quell’area resta l’indicatore fedele di come vive, tutta l’umanità, questa fase di attesa, di
incertezza, dove risulta sempre più difficile coniugare la parola pace con la parola giustizia. La speranza oggi
è come un treno senza binari. Ma i cambiamenti epocali sono dietro l’angolo, anche se non riusciamo a coglierli.
L’augurio per tutti è si arrivi ad una soluzione che accolga le ragioni di tutti nel nome della radice comune.

Guglielmo Loffredi

Autore: Guglielmo Loffredi

Gaza duemilanove

Un popolo eletto,
l’altro dimenticato.
Lungo chilometri di muro
improbabili scalate
senza zaini di coscienza.
Parole consumate, abbandonate
come scarpe in battaglia.
Gesù si è arreso a Gaza!
arrendetevi pure voi!
arrendetevi tutti!...
prima che le lacrime
esauriscano la speranza,
prima che la redenzione
diventi utopia.
Solo il cuore liquido
dello stesso Padre
congiungerà le sponde
dell’anima che urla.

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