La tecnologia che salva la vita
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Per Chiara Castellani "troppe cose succedono perché complice il silenzio dei media. Sicuramente internet, la posta elettronica, la telematica può diventare uno strumento di denuncia e può prevenire delle stragi." Alessandro Marescotti racconta: Non ci sono postini in Congo e non ci sono nemmeno i telefoni. Le linee telefoniche servono sono a una parte piuttosto ristretta della popolazione. Il collegamento tramite posta elettronica avveniva quindi tramite onde radio, a velocità molto lente. In questo percorso molto complicato da seguire tuttavia efficace, mi arriva alle due di notte un messaggio di Chiara che dice che si era ammalate tante persone e che mancava il ceftriaxone. E' stato uno dei momenti più belli della mia vita perché quella notte in cui ero rimasto sveglio, e vedo che arriva un messaggio di aiuto, mi rendo conto che la tecnologia può salvare la vita.
Chiara descrive quel particolare momento: "quando c'è stata l'epidemia di meningite a Kimbau, avevo portato dall'Italia un po' di ceftriaxone ma le riserve erano finite. C'era una bambina che si era ammalata di meningite e avendo finito il ceftriaxone, avevo cercato di salvarla con altri medicinali , ma purtroppo c'era una resistenza a questi farmaci e la bambina era morta. Allora ho detto “è morta la bambina per la mancanza di ceftriaxone”, e grazie a questo tam tam, dall'Italia hanno cominciato a raccogliere il ceftriaxone. Il problema era farmeli arrivare. E per farmeli arrivare è stato fatto questo accordo con il Nunzio apostolico, e tutte le settimane arrivava un pacco da un kg dove c'era ben imballato il ceftriaxone, arrivava a Kimbau e grazie a questo pacco sono riuscita a salvare moltissima gente dalla meningite. Ora il messaggio è rimasto. Anche perché il ceftriaxone oltre a curare la meningite cura anche la setticemia, la febbre puerperale, il tifo e in questo momento anche la blenorragia, la peritonite pelvica , e l'unico trattamento efficace è il ceftriaxone. E questa rete è rimasta. Poi adesso la comunicazione internet è diventata più facile. (…) Ma il fatto di aver scoperto negli anni più difficili che l'informatica poteva aiutarmi a salvare tante vite umane: questo l'ho scoperto grazie ad Alessandro. E anche oggi, il fatto che Kimbau esista in internet, essendo invece assente nelle carte geografiche, mi aiuta. Kimbau è diventato un luogo conosciuto, perché la telematica non è solo per privilegiati ma la tecnologia è buona nell'uso che ne facciamo, cattiva nell'uso che ne facciamo."
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