Mogadiscio, reporter svedese ucciso da cecchini durante un corteo manifestazione delle Corti islamiche

24 giugno 2006
Fonte: Liberazione (http://www.liberazione.it)

Martin Adler, fotografo e reporter svedese, è stato ucciso ieri a Mogadiscio da un colpo d?arma da fuoco sparato tra la folla di partecipanti alla manifestazione convocata dall?Unione delle Corti Islamiche, che stava documentando. Un filmato giunto nella redazione di ?Misna? documenta che Adler, contrariamente agli altri giornalisti e cameramen occidentali presenti che erano rimasti su una tribuna a parte, si trovava in mezzo ai manifestanti. Nessuna traccia dei roghi di bandiere etiopiche o Usa di cui hanno parlato subito dopo la sua morte alcune agenzie dicendo che lo svedese stava riprendendo questi atti. Nel filmato si vede semplicemente Adler accasciarsi colpito a sinistra nel petto e la folla fuggire tutt?intorno lasciando un vuoto in cui un altro giornalista europeo ha tentato di soccorrerlo. Meno di un minuto dopo un fuoristrada dei miliziani islamici l?ha recuperato e portato all?ospedale Madina, dove però è arrivato già morto. Dura la reazione delle Corti, che avevano invitato i giornalisti stranieri alla manifestazione contro le ingerenze e le minacce al processo di pace riavviato con l?accordo siglato l?altro ieri in Sudan sotto gli auspici della Lega Araba: gli islamici hanno condannato l?uccisione di Adler attribuendola ai «nemici della Somalia». Proprio mentre i vertici della diplomazia e della Commissione dell?Unione europea salutavano l?accordo negoziale appena concluso, dopo la vittoria delle Corti sui ?signori della guerra? filo-Usa e le successive paure di una reazione militare dell?Etiopia.

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