Libertà di espressione

Il Patriot Act sbarca a «Più libri Più liberi»

Fiera editoria L’assurda vicenda di Steve Kurtz, attivista del «Crtical Art Ensemble», accusato di bioterrorismo. Se ne parlerà allo stand della casa editrice Eleuthera
6 dicembre 2007
Benedetto Vecchi
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

Il Patriot Act sarà uno degli ospiti della fiera «Più libri Più liberi» che si apre oggi a Roma. Non solo perché saranno presentati volumi che denunciano la limitazione dei diritti civili di cui è stata responsabile la sua applicazione negli Stati Uniti, ma anche perché un autore statunitense, Steve Kurtz, è accusato di attentato alla sicurezza nazionale in base proprio del Patriot Act voluto dall’amministrazione di George W. Bush per combattere la guerra interna al terrorismo. Per tre giorni, infatti, presso lo stand della casa editrice Eleuthera sarà disponibile al pubblico un’ampia documentazione sulla vicenda di Steve Kurtz, docente alla New York University, accusato dalla Fbi di bioterrorismo.
Steve Kurtz è uno dei fondatori del Critical Art Ensemble, un gruppo interdisciplinare che attraverso performance artistiche denuncia vari aspetti della società statunitense. Ed è all’interno di questo gruppo che Steve Kurtz, assieme alla sua compagna Hope, stava preparando lo spettacolo Free Range Grain («Il grano rompe le righe») sugli organismi geneticamente modificati. Uno spettacolo preparato in anni di lavoro che hanno visto, come è costume del Critical Art Ensemble, della partecipazione di biologi e la coltivazione in vitro di alcuni batteri innocui. Durante la preparazione della performance artistica la compagna di Kutz è colpita nella sua casa di infarto. Steve Kurtz richiede l’intervento medico, ma Hope muore. Durante il sopralluogo di routine nell’appartamento la polizia «scopre» strumenti per estrarre il Dna dagli alimenti, alcuni vetrini Petri e la documentazione sulla manipolazione genentica. Il giorno dopo Steve Kurtz viene arrestato con l’accusa di bioterrorismo. Allo stesso tempo, l’Fbi sequestra tutto il materiale e il suo computer. Sono passati tre anni dal suo arresto e Kurtz vive ora agli arresti domiciliari (tutta la documentazione sul caso di Steve Kurtz è disponibile nei siti Internet caedefensefund.org e www.critical-art.net).
Negli
anni, l’attività di Steve Kurtz e di tutto il Critical Art Ensemble si è concentrata sull’applicazione della scienza e della tecnologia nella vita quotidiana, a partire dagli Ogm, ma non solo. Recentemente, Eleuthera ha pubblicato il volume del Critical Art Ensemble L’invasione molecolare (pp. 120, euro 10. Il volume è copyleft e può essere scaricato liberamente dal sito www.eleuthera.it) e nei prossimi mesi ha annunciato l’uscita de La peste in marcia, una ricostruzione del progetto portato avanti dell’esercito britannico tra il 1952 e il 1953 di usare la peste come arma batteriologica. Durante la fiera romana della piccola editoria la casa editrice Eleuthera ha allestito un blog per discutere la vicenda di Kurtz, giudicata come esemplificatrice di una limitazione della libertà di espressione provocata dalla legislazione antiterrorismo voluta da George W. Bush, mentre il Rialtosantamborgio proietterà il film tratto dalla vicenda di Steve Kurtz, e presentato al Sundance festival, Strange culture (strangeculture.net).

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