Aiuti ed esperienza nel Kurdistan iracheno
Il quotidiano "La Nazione" ospita quest'oggi 2 gennaio, un lungo articolo in merito nella pagina fiorentina. Il dottor Giampaolo Biti, radioterapista oncologico dell'ospedale di Careggi che dirigerà il team in territorio iracheno, sottolinea come, a fronte di una struttura già presente ed abbastanza attrezzata sita nella città di Suleimaniya, manchi nel personale locale una corretta informazione e specializzazione. Uno degli scopi della mission sanitaria fiorentina sarà quindi orientato alla formazione di operatori, in modo poi da dar loro la necessaria autonomia e la possibilità di insegnare a loro volta ai medici locali. Un indubbio vantaggio per l'intera popolazione del Kurdistan iracheno, che per le terapie oncologiche (e son patologie purtroppo frequenti in un territorio tuttora inquinato dagli agenti bellici e chimici del recente passato) deve tuttora affidarsi a costosi "viaggi della speranza" nelle nazioni confinanti.
“La cooperazione - afferma la presidente della Commissione Pace del Comune, Susanna Agostini - è fondamentale per creare la pace a vari livelli e le istituzioni svolgono un ruolo fondamentale per mettere in relazione i saperi. Questo è un momento importante di verifica della concretezza del lavoro di cooperazione che stanno svolgendo Mayors for Peace e International Peace Bureau-Italia. Quando si trova il denominatore comune della volontà e delle potenzialità di operatori di pace e istituzioni, si crea la risposta immediata ai bisogni impellenti. La sinergia vera si realizza quando si riesce a interfacciarsi con realtà differenti e si mettono in relazione i bisogni con i saperi. Così nasce l’amicizia eterna fra i popoli”
Ed è una “reazione a catena” in positivo che continua.
Articoli correlati
Webinar di formazione per Kurdistan Save the Children e Chatr Center
Offerto dal Centro Internazionale Loris Malaguzzi un corso online in diretta per le associazioni di solidarietà ai bambini curdi2 luglio 2021 - Gulala Salih- Da una donna, italiana "con il cuore". Una riflessione.
"Ma cosa c'entri col 25 aprile?"
Se non ci fosse stato il 25 aprile, io non sarei qui ora, non avrei potuto avere l’accoglienza che mi è stata data e godere di questa libertà e democrazia di cui beneficiamo tutti, anche tu che mi poni tale domanda!24 aprile 2021 - Gulala Salih - Confine Iraq-Siria
Riunite con i loro bambini “futuri terroristi”, le donne yazidi vengono ripudiate
Gli anziani yazidi rinnegano i figli delle ex schiave dello Stato islamico, costringendole a scegliere tra i loro bambini e la loro comunità9 aprile 2021 - Martin Chulov e Nechirvan Mando ad Arbil - Nel Kurdistan iracheno il momento finale del viaggio di Papa Francesco
Un viaggio di pace
I Curdi e il Kurdistan, grazie alla loro accoglienza al Papa, hanno confermato, come sempre, di essere un popolo di pace e terra di accoglienza, fratellanza e convivenza tra culture, religioni ed etnie diverse, se questa terra viene lasciata e tenuta lontana dagli interessi politici ed economici.7 marzo 2021 - Gulala Salih
Sociale.network