Su "Peacelink on Air" video e riflessioni sul rischio nucleare
Ma a che servono gli anniversari, quando il ricordo sfuma nel quotidiano, e all'indignazione emotiva non subentrano iniziative efficaci? Quando si resta con il pensiero, tra il rassegnato e l'indifferente, del "cosa posso fare io?", del "tanto non cambierà nulla"?
Uno spunto provocatorio di riflessione è lanciato in questi giorni dalla nostra "Web TV" Peacelink on Air. Numerosi clip a rotazione, riflessioni e notizie, flash mob e conferenze tematiche. Alcuni clip in inglese, alcuni clip anche un po' "crudi" nella loro tragica verità. Ma l'efficacia visiva superando di gran lunga il linguaggio, mentre le immagini delle sofferenze di allora aiutano ad alimentare la consapevolezza del rischio sempre attuale di un conflitto nucleare innescato anche per errore.
Ma scopriremo anche l'esistenza di tante organizzazioni, associazioni o movimenti che nel mondo lavorano a più livelli per scongiurare l'olocausto e arrivare alla messa al bando totale di questi armamenti. Nomi forse poco conosciuti, nomi e acronimi come ICAN, IPPNW, Mayors for Peace e molti altri. Espressioni della "società civile" che finalmente stanno trovando ascolto dagli organismi governativi e che hanno preso la parola nelle conferenze internazionali di preparazione alla revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare, per dare peso a motivazioni non più di carattere diplomatico o di equilibrio militare, ma di sicura e dimostrata distruzione dell'intera civiltà su questo pianeta.
Buona visione allora. Peacelink on Air è fruibile, oltre che partendo dal riquadro video nella colonna di sinistra della Home Page, anche all'indirizzo diretto http://www.livestream.com/peacelinkonair
Nota: il canale Peacelink on Air è ospitato dallo streaming provider Livestream, che supplisce con propri banner pubblicitari alla gratuità del servizio.
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