Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Albert, bollettino pacifista del 25 settembre 2024

Missili puntati contro il territorio della Russia, libri puntati contro la cultura della guerra

L'Ucraina ha subito enormi perdite nella guerra. La Russia continua la sua avanzata in Donbass. Il Parlamento europeo approva l'uso di missili occidentali contro Mosca. Putin oggi evoca la risposta nucleare in caso di attacco. A Firenze un festival del libro per la pace.
25 settembre 2024
Redazione PeaceLink

Albert Einstein e la guerra secondo Natangelo

Bollettino pacifista n.1 - 24 settembre 2024

1. Ucraina: le vite perdute in una guerra senza fine

Secondo fonti indipendenti, l'Ucraina avrebbe perso circa 80mila soldati e 400mila feriti, cifre che il presidente Zelensky ha considerato esagerate. Tuttavia, la realtà di questi numeri è dolorosamente tangibile per le famiglie coinvolte. Il governo ucraino ha allargato le fasce di età per l'arruolamento, aumentando il numero di giovani e civili trascinati in questa spirale di violenza. Nonostante gli indennizzi garantiti alle famiglie dei caduti e dei feriti, che arrivano fino a 326mila euro per i decessi in battaglia, nessun risarcimento può colmare il vuoto lasciato da una vita spezzata. È ora di domandarsi: a quale prezzo continuiamo a contare le vittime? La guerra non si misura in vittorie militari, ma in tragedie umane.

Il nazionalismo è il motore che spinge al reclutamento di nuove truppe, spesso giovanissimi che non torneranno mai a casa. L'invasione dell'Ucraina si sta trasformando in una guerra senza fine. Le sanzioni contro il regime russo non hanno fermato la macchina della guerra. Le diserzioni aumentano. E la Russia non sembra arrestarsi nella sua offensiva in Donbass. Si prospetta un fallimento strategico per chi aveva preventivato - con la fornitura di mezzi militari occidentali sempre più potenti - il crollo economico, politico e militare di Putin con la controffensiva ucraina del 2023.

2. L'Europa approva i missili contro la Russia: una scelta irresponsabile

Per evitare la sconfitta militare di Zelensky il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che spinge gli Stati membri a continuare a sostenere militarmente l'Ucraina, ma è l'articolo 8 a sollevare grande preoccupazione. Questo invita gli Stati membri a revocare le restrizioni all'uso delle armi occidentali per colpire obiettivi militari sul territorio russo. La votazione del parlamento europeo si è svolta il 19 settembre 2024. Molti europarlamentari italiani, tra cui Ignazio Marino e i Verdi, hanno votato contro, ritenendo questa mossa una provocazione pericolosa. Permettere l'attacco diretto alla Russia con armi europee rischia di trasformare il conflitto in una guerra totale, travolgendo il continente in un'escalation incontrollabile. È nostro dovere riempire le piazze, esporre le bandiere della pace e mobilitarci contro questa follia. Non possiamo permettere che si arrivi a un punto di non ritorno. Ovunque deve sorgere un comitato per dire no alla guerra.

3. Eirenefest Firenze: l'editoria per la pace

Dal 27 al 29 settembre 2024, il quartiere dell’Isolotto a Firenze ospiterà l’edizione locale di Eirenefest, il festival del libro per la pace e la nonviolenza. In occasione del 70° anniversario del quartiere, simbolo di attività sociali pacifiche e nonviolente, il festival si concentrerà sull'educazione delle future generazioni. L'iniziativa vedrà la partecipazione di pacifisti, educatori e scrittori di fama internazionale, che offriranno un programma di 50 eventi per grandi e piccini.

Questo festival, nato dal lavoro di volontari, rappresenta un segno concreto di speranza e di impegno per costruire una cultura della pace. In un contesto globale di conflitti e tensioni, è essenziale puntare su un'educazione che metta al centro i valori della nonviolenza e della solidarietà, affinché le generazioni future possano essere portatrici di un mondo migliore. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il programma sul sito www.eirenefest.it.


Ultima ora

Putin parla esplicitamente di "risposta nucleare"

Putin, 'risposta nucleare in caso di un attacco aereo massiccio' - Ultima ora - Ansa.it

Mosca "prenderà in considerazione" l'impiego di armi nucleari a scopo di difesa nel caso abbia "informazioni attendibili su un lancio massiccio di armi aeree e spaziali che oltrepassino il confine di Stato" russo. (ANSA) 

La minaccia atomica non è più un'ombra remota, ma un pericolo sempre più concreto in uno scenario internazionale in cui le tensioni sono già all'apice. L'articolo su PeaceLink appena pubblicato https://www.peacelink.it/disarmo/a/50257.html

Commento finale

Di fronte a questa follia bellica, ci si deve ribellare all'oltranzismo che giustifica ogni orrore in nome di una presunta vittoria. Le guerre non si vincono: si perdono vite, si spezzano legami, si distruggono nazioni. È tempo di rifiutare la logica della violenza e di cercare, invece, strade di pace, compromesso e riconciliazione. Solo in questo modo potremo sperare di costruire un futuro dove nessuno sia più costretto a combattere o a morire per una causa che non ha vincitori. Oggi l'intera umanità è in pericolo.


Promuovi le iniziative per la pace

  • Sostieni le iniziative di pace di PeaceLink con una donazione: clicca su www.peacelink.it/donazioni. Il tuo contributo aiuta a mantenere attivo il sito senza ricorrere alla pubblicità.

Note: Questo è il primo esperimento di Albert, il bollettino quotidiano pacifista. Si veda il progetto in allegato.

Allegati

Articoli correlati

  • Noi Donne non ci stiamo alla guerra!
    Editoriale
    Volantini contro la guerra per le iniziative dell'8 Marzo

    Noi Donne non ci stiamo alla guerra!

    La proposta al Consiglio europeo di Ursula Von Der Leyen, di un piano di riarmo che preveda lo stanziamento di 800 miliardi di euro per la difesa europea è inaccettabile, doppiamente inaccettabile perché è una dichiarazione di guerra e perché proviene da una donna.
    7 marzo 2025 - Donne contro il riarmo
  • ReArm Europe
    Disarmo
    L'Europa esce a pezzi dalla guerra in Ucraina

    ReArm Europe

    Investire nel riarmo contro la Russia da parte europea è un drammatico errore strategico che solo politici ignoranti, manipolati o corrotti possono intraprendere. Significa obbligare la Russia a fare altrettanto sfidandola sul terreno che le è più congeniale.
    6 marzo 2025 - Carlo Volpi
  • Una manifestazione per questa Europa? Noi non ci saremo
    Pace
    In risposta all'appello di Michele Serra su Repubblica

    Una manifestazione per questa Europa? Noi non ci saremo

    “Dobbiamo riarmarci urgentemente”, ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. Non possiamo accettare un'Europa che alza il budget militare cancellando le vere conquiste europee. Ci siamo sempre battuti per l'Europa. Ma per un'Europa di pace, di diritti, di democrazia.
    Lettera collettiva
  • L'Europa del riarmo distrugge scuole, case e ospedali
    Pace
    Albert - bollettino pacifista dal 3 al 9 marzo 2025

    L'Europa del riarmo distrugge scuole, case e ospedali

    L’appello di Michele Serra su Repubblica invita a scendere in piazza per difendere l’Europa, ma quale Europa? Non quella che abbiamo sognato e per cui ci siamo battuti. Non l’Europa di Willy Brandt e Olof Palme, di Giorgio La Pira e don Tonino Bello, di Enrico Berlinguer e Sandro Pertini.
    4 marzo 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.30 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)