Verrà richiesta la smobilitazione dei soldati che dopo 18 mesi di servizio vogliano decidere di tornare a casa. PeaceLink ha ricevuto dall'Ucraina una foto del manifesto di convocazione della manifestazione su cui è scritto: "Paura della mobilitazione senza condizioni di servizio?"
22 dicembre 2023 - Redazione PeaceLink
Gli interventi video di Michele Santoro, Alberto Negri, Alessandro Marescotti e Giorgio Bianchi
Ci sono tutti gli elementi per mettere sotto accusa il segretario generale della Nato. Conosceva le previsioni dei software militari e sapeva che venivano mandati al massacro i soldati ucraini con una probabilità di avanzata solo del 50% e con perdite stimate in partenza fino al 40%
19 dicembre 2023 - Redazione PeaceLink
La controffensiva ucraina nella regione meridionale di Kherson è stata una missione suicida
Soldati e marines ucraini che hanno partecipato agli attraversamenti del fiume Dnipro hanno descritto l'offensiva come brutale e inutile, poiché ondate di truppe sono state abbattute dai russi sulle sponde del fiume o nell'acqua, ancora prima di raggiungere l'altro lato.
I generali Nato hanno partecipato direttamente alla pianificazione della controffensiva ucraina utilizzando software militari per prevedere le probabilità di successo (50%) e le possibili perdite ucraine (40%). Le cose sono andate male fin dal primo giorno. Ma ai media è stato raccontato tutt'altro.
10 dicembre 2023 - Alessandro Marescotti
La disinformazione della Nato sta franando ed è il momento di rilanciare un'iniziativa di pace
Il generale Zaluzhny, popolare in Ucraina, ha ammesso sulla stampa internazionale l'insuccesso della controffensiva. La reazione di Zelensky è stata quella di dare direttamente ordini ai generali sul campo, bypassando Zaluzhny. In Ucraina ci sono di fatto adesso due eserciti e due capi militari.
Lo scorso anno il New York Times rivelava che un obiettivo della guerra era testare in Ucraina l'efficacia delle nuove armi Nato. Gli ucraini sono le cavie e pagano con la vita questo esperimento. I governi europei stanno al gioco e infatti fioccano ordini per acquistare le armi più performanti
21 novembre 2023 - Alessandro Marescotti
"La guerra non è in stallo, la controffensiva avanza", sostiene Zelensky
Si sta manifestando un contrasto tra il presidente dell'Ucraina Zelensky e il capo delle forze armate ucraine, il generale Zaluzhny, accusato di fare il gioco dei russi per il solo fatto di ammettere le difficoltà militari sul campo di battaglia. Il consenso al governo ucraino crolla dal 74% al 21%.
In varie città dell'Ucraina, i manifestanti si sono uniti nel chiedere una pausa per i soldati che sono stati impegnati sul fronte per 18 mesi o più. Hanno chiesto al governo di approvare una legge che dia ai militari la possibilità di decidere se lasciare il servizio militare dopo un anno e mezzo.
29 ottobre 2023 - Redazione PeaceLink
La battaglia per influenzare la percezione della guerra in un'analisi del Washington Post
L'Ucraina aveva l'obiettivo di rompere le difese russe e avanzare. Tuttavia, la realtà sul campo ha dimostrato quanto sia difficile sconfiggere i russi che si avvalgono di trincee fortificate e di tattiche di "difesa elastica", in un ciclo incessante di avanzate e ritirate che frenano gli attacchi.
8 ottobre 2023 - Alessandro Marescotti
La controffensiva si sta scontrando con difficoltà sottovalutate dalla Nato
Le colonne corazzate sono state presto fermate dai campi minati e bersagliate dall'artiglieria russa e dagli elicotteri d'attacco. L'Ucraina ha dovuto pertanto abbandonare le tattiche Nato e tornare a una strategia più antica, con avanzamenti di piccole unità di soldati a piedi.
3 ottobre 2023 - Redazione PeaceLink
Come smontare la retorica bellica e contrastare la disinformazione
La mappa interattiva offre una visione oggettiva della situazione e permette di confrontare le affermazioni propagandistiche con i fatti reali. Quando viene sostenuto che la controffensiva ha ottenuto successi significativi, è possibile verificare sulla mappa se ciò corrisponde ai dati sul terreno.
16 settembre 2023 - Alessandro Marescotti
I magri risultati della controffensiva hanno evidenziato divisioni tra Ucraina e Occidente
Alcuni funzionari statunitensi si sono lamentati del fatto che l'Ucraina non è riuscita durante l'addestramento a padroneggiare le operazioni moderne e che i soldati sono stati troppo avversi al rischio nel loro approccio. "Questo ci porterà alla morte", hanno replicato i soldati ucraini.
Premiata Nihon Hidankyo, un’associazione fondata dai sopravvissuti ai bombardamenti atomici in Giappone, gli Hibakusha. Rappresenta da decenni la voce di coloro che hanno vissuto in prima persona l’orrore della guerra atomica. Un invito a promuovere un mondo libero dal terrore nucleare.
Il silenzio rischia di essere interpretato come un segno di debolezza o, peggio, di complicità tacita. Il nostro Paese non può permettersi di essere complice del fallimento della missione UNIFIL. Se qualcuno deve lasciare la Blue Line, non sono certo i caschi blu: devono essere le forze israeliane.
A Parigi, nel marzo 2024, 20 gruppi ebraici provenienti da 14 Paesi europei si sono incontrati per la prima volta durante un convegno internazionale in solidarietà alla Palestina. Da lì è iniziato un percorso comune, sotto l’ombrello di European Jewish for Palestine (Ejp).
L'esercito israeliano ha invaso il Libano e minaccia i caschi blu dell'ONU intimando di andarsene. Fra caschi blu ci sono anche i militari italiani che hanno rifiutato di ritirarsi. Ma sono rimasti soli: neppure la Meloni esprime solidarietà ai caschi blu in pericolo. E il presidente Mattarella?
Una mappa basata su informazioni pubbliche disponibili online e organizzate graficamente da PeaceLink in una pagina interattiva che consente di ampliare le conoscenze e di fare ricerche.
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