Albert: la voce della ragione in tempi di guerra
ALBERT - BOLLETTINO PACIFISTA N.3
1. Editoriale: l'urgenza della pace
L’escalation dello scontro fra la Russia e l’Ucraina è arrivata a un punto di non ritorno. Usa e Regno Unito sono pronti a autorizzare Kiev a lanciare missili a lungo raggio in territorio russo, con il supporto della NATO. Questo passaggio rischia di spingere il conflitto verso una spirale incontrollabile, avvicinando sempre di più uno scontro diretto tra la Russia e la NATO, con il rischio concreto dell’uso di armi nucleari in Europa.
L’Italia può e deve dire “no” a questa deriva. Va fermata la pericolosa retorica della “vittoria” militare prima che sia troppo tardi, prima che l’escalation ci trascini tutti in una guerra di proporzioni catastrofiche. Lo stesso vale per la Palestina: il martirio del popolo palestinese, l’aggressione israeliana e le tensioni in Cisgiordania e Libano stanno spingendo l’intero Medio Oriente verso un baratro.
È urgente lanciare una forte mobilitazione popolare. In ogni città, quartiere e scuola devono sorgere comitati per il “no alla guerra”.
2. Focus sugli eventi internazionali
Nel frattempo, la situazione internazionale non fa che peggiorare. L’esercito israeliano ha colpito la periferia di Beirut e ha lanciato 57 razzi sul Libano, mentre il premier israeliano Netanyahu ha rifiutato la proposta di tregua. Il leader palestinese Abu Mazen, intervenendo all’ONU, ha accusato Israele di genocidio. Intanto, il presidente Biden ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, compresi 8 miliardi di dollari in armi e munizioni a lungo raggio, con l’obiettivo dichiarato di aiutare Kiev a “vincere la guerra”.
3. Una testimonianza da Nazareth
I Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld a Nazareth hanno riferito che la città è stata colpita da bombardamenti. Nonostante i pericoli, rimangono fedeli alla loro missione di accoglienza e pace. Come hanno detto: “Siamo stati beatificati in tempo di pace, non lasceremo in tempo di guerra”. La loro testimonianza ci ricorda che, anche nei momenti più bui, educare alla pace e al rispetto reciproco rimane un imperativo.
4. Notizie positive: la due giorni pacifista
In questo clima di guerra, ci sono segnali di speranza perché il movimento pacifista organizza iniziative sui territori e a livello nazionale. Sabato 28 e domenica 29 settembre, il movimento contro la guerra ha organizzato una due giorni di convegni a Brescia e Ghedi, località simboliche per la presenza di bombe nucleari in Italia. Saranno presenti esperti e attivisti antimilitaristi, con l’obiettivo di approfondire le dinamiche dei conflitti in corso e discutere delle iniziative per contrastare la presenza delle armi nucleari nel nostro territorio. Il secondo giorno sarà particolarmente dedicato all’organizzazione del movimento contro il nucleare e alla responsabilità dei media nella creazione del consenso verso le guerre. Clicca sull'immagine del manifesto per saperne di più.
5. Eirenefest per la cultura della nonviolenza
A Firenze, il 28 settembre continua Eirenefest, il Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza. L’evento si terrà nel quartiere Isolotto e sarà dedicato alla Comunità Educante. È un’occasione per riflettere su come la cultura e l’educazione possano diventare strumenti potenti per la costruzione della pace.
Per maggiori informazioni: Eirenefest Firenze
6. Riprendiamoci la pace: diserzione civile
La diserzione civile non è solo un'idea, ma una pratica attiva.
La diserzione civile comincia con l’impegno a smentire la propaganda e a far circolare informazione veritiera, ma deve articolarsi in una serie di azioni coordinate che possano far emergere, nel tempo, una partecipazione di massa.
Per maggiori informazioni: Manifesto per la diserzione civile
7. Le nostre azioni concrete
Vuoi fare la tua parte per la pace?
- Segnala il comitato per la pace della tua zona cliccando su questo link https://www.peacelink.it/links/i/2849.html
- Condividi gli eventi del tuo comitato per la pace tramite il sito per inserirli nel calendario nazionale della pace.
8. Come sostenere Albert
Per promuovere concretamente Albert, puoi sostenere il sito web di PeaceLink che - senza fare ricorso alla pubblicità - condivide le informazioni sulle attività per la pace. Puoi fare una donazione a PeaceLink attraverso questo link.
Adista https://www.adista.it
Azione Nonviolenta https://www.azionenonviolenta.it
Centro di Ricerca per la pace https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Gaia https://ecoistituto-italia.org/cms-4/category/gaia-rivista/
Mosaico di Pace https://www.mosaicodipace.it
Pressenza https://www.pressenza.com/it/
Qualevita info@qualevita.it
Rete Italiana Pace Disarmo https://retepacedisarmo.org
Tera Aqua https://ecoistituto-italia.org/cms-4/tera-e-aqua/
Se hai un sito utile da segnalare clicca qui https://www.peacelink.it/links/i/2849.html
Articoli correlati
- Albert, bollettino pacifista settimanale dal 23 al 29 giugno 2025
La Spagna si ribella al riarmo
Il summit NATO ha sancito un nuovo patto militare: il 5% del PIL – di ogni paese – dovrà essere destinato a difesa e sicurezza, con una prima verifica nel 2029. Donald Trump l’ha definito “un successo monumentale per gli Stati Uniti”. Ma il dissenso della Spagna ha guastato la festa.26 giugno 2025 - Redazione PeaceLink - Il vertice NATO dell’Aja punta al raddoppio delle spese militari
La NATO vuole il 5%
Già oggi la NATO nel suo insieme spende dieci volte più della Russia in ambito militare. E se si guarda alla sola Europa — somma dei bilanci militari dei Paesi dell’Unione Europea e del Regno Unito — la spesa militare europea è tre volte superiore a quella russa. Con il 5% supererebbe le sei volte.25 giugno 2025 - Alessandro Marescotti - 26 giugno 2025, unire le forze per costruire un movimento
Piazze per la Pace: la mobilitazione delle donne contro la guerra
La protesta del 26 giugno non è solo un atto di resistenza, ma un appello a un cambiamento radicale. "Ascoltare il dolore" delle vittime della guerra, non sacrificare altre vite in nome della patria o della sicurezza, ma scegliere la giustizia e la convivenza. Ecco come segnalare gli eventi.21 giugno 2025 - Redazione PeaceLink - La diretta
In marcia a Roma contro il riarmo
In totale, sono oltre 480 le sigle tra associazioni, sindacati e movimenti politici che hanno aderito all’appello, rendendo il corteo una delle più ampie mobilitazioni contro il riarmo degli ultimi anni.21 giugno 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network