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Albert, il bollettino quotidiano pacifista

Attacco israeliano a UNIFIL anche oggi: feriti 15 caschi blu

I carri armati israeliani hanno sfondato il cancello di una base ONU, violando il diritto internazionale. Oltre cinquemila persone stanno seguendo questa vicenda tramite Albert, il nostro bollettino pacifista. Tanti messaggi di solidarietà e sostegno ai caschi blu continuano ad arrivare a PeaceLink.
13 ottobre 2024
Redazione PeaceLink

ALBERT - BOLLETTINO QUOTIDIANO PACIFISTA Albert

Albert: la voce della ragione in tempi di guerra

Questa mattina, alle prime luci dell’alba, due carri armati Merkava dell'esercito israeliano (IDF) hanno distrutto il cancello principale della base UNIFIL a Ramiya, nel sud del Libano. L'irruzione forzata ha causato il ferimento di 15 peacekeeper, originari del Ghana, che erano lì a presidiare un confine internazionale con l’unico compito di mantenere la pace. I soldati israeliani, non soddisfatti di questo atto di violenza, hanno imposto che la base spegnesse le luci, come se il diritto internazionale fosse una questione negoziabile sotto la minaccia delle armi.

Oltre cinquemila persone stanno seguendo questa incredibile vicenda tramite Albert, il nostro bollettino pacifista.

Vignetta su attacco israeliano ai caschi blu ONU

L’episodio è solo l'ultimo di una serie di attacchi deliberati contro le forze di interposizione delle Nazioni Unite nella Blue Line, una zona creata proprio per evitare l’escalation di violenza tra Israele e Libano. Questi attacchi rappresentano una grave violazione del diritto internazionale e del mandato di UNIFIL, minando la sicurezza dei peacekeeper e l’intero processo di pace nella regione. Il messaggio di Israele è chiaro: le forze ONU devono andarsene, come ha ribadito oggi lo stesso premier israeliano Netanyahu in una conversazione telefonica con il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres: "Mettete le forze UNIFIL al riparo, dovete farlo subito."

In risposta a questi atti, anche l'Unione Europea ha finalmente preso posizione, trovando un’intesa su una dichiarazione di condanna che sarà resa pubblica nelle prossime ore. Sostegno ai caschi blu dell'ONU

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato in un colloquio con Netanyahu che gli attacchi a UNIFIL sono “inaccettabili”.

Anche Papa Francesco, oggi, ha chiesto il rispetto dell’ONU e dei suoi peacekeeper. 

Ma si registra ancora il silenzio del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Tanti messaggi di solidarietà e sostegno ai caschi blu continuano ad arrivare a PeaceLink. Quella che all'inizio voleva essere una raccolta di firme di un gruppo di persone si è via via ampliata in modo imprevisto. Una prima lista di firme è stata già inviata al presidente Mattarella, una seconda sarà spedita nei prossimi giorni per sollecitare una sua dichiarazione di sostegno all'ONU e ai caschi blu in Libano.

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Gaza, cinque bambini uccisi in un raid israeliano: colpiti mentre giocavano

Cinque bambini sono rimasti uccisi oggi in un attacco aereo israeliano nel nord di Gaza. I bambini stavano giocando vicino a un bar nella zona di Al-Shati quando sono stati uccisi da un attacco con droni, precisa l'agenzia. Il Guardian ricorda, citando Save the Children, che dallo scorso ottobre, più di 16.400 bambini sono morti a Gaza nei raid.

La Stampa

Occorre difendere chi, con la bandiera delle Nazioni Unite e il casco blu, rischia la vita per la pace. Il messaggio deve essere chiaro: i caschi blu restano. Chi deve andarsene sono i tank e i soldati israeliani che li attaccano.

Intanto prosegue la preparazione della preparazione della mobilitazione pacifista nazionale del prossimo 26 ottobre. Mobilitazione nazionale contro la guerra del 26 ottobre 2024

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