Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Appello per agevolare il rientro e la partenza degli immigrati residenti in italia e originari dei paesi colpiti dal maremoto in asia

4 gennaio 2005
Associazione Senzaconfine

Le cifre crescenti di morti e dispersi che giungono dall'Asia meridionale danno via via che i giorni passano la misura di una tragedia impensabile fino a qualche giorno fa, e che ha coinvolto cittadini di vari paesi del mondo; da qui possiamo solo immaginare le enormi difficoltà in cui versano ora i sopravvissuti, spesso lasciati senza soccorso e ancora intenti a seppellire i corpi dei loro cari morti. Parenti e amici di quelle persone lontane colpite da morte e distruzione vivono e lavorano intorno a noi, nelle nostre città: più numerosi gli immigrati da Sri Lanka e India, ma sicuramente anche provenienti dagli altri Paesi coinvolti. Anch'essi si trovano ad affrontare - oltre allo shock della distruzione del proprio Paese e della perdita di parenti e amici - ostacoli legati alle leggi sull'immigrazione, se recatisi in patria per le vacanze di fine anno ora debbano rientrare e magari abbiano perso tutto nella tragedia, o se per gravi motivi intendano recarsi là in questi giorni. Come segno tangibile di sostegno nei loro confronti, e nello spirito delle dichiarazioni del Ministro Pisanu, il quale ha dichiarato di voler agevolare il rientro degli immigrati da quei Paesi, proponiamo, come comunità di immigrati qui residenti, come associazioni antirazziste e di solidarietà, come partiti e come società civile, i seguenti atti, da adottare rapidamente vista la gravità della situazione:

- una proroga oltre la data del 15 febbraio indicata dalla circolare del Prefetto Pansa per il rientro degli immigrati muniti di ricevuta di rinnovo del permesso di soggiorno, e che si trovavano nei loro Paesi al momento della tragedia, o che vi si stanno recando in questi giorni per il riconoscimento delle vittime o per prendersi cura dei familiari sopravvissuti;

- consentire il rientro in Italia degli immigrati che hanno perso i propri documenti durante il grave disastro, dando disposizioni alle autorità di frontiera italiane, alle ambasciate italiane nei paesi colpiti e a qualunque altra organizzazione umanitaria presente sul posto di accertare il diritto al rientro e alle compagnie aeree di accettare autocertificazioni riguardanti i propri titoli di soggiorno in Italia;

- istituire uno sportello dedicato presso l'Ufficio Stranieri di Roma e delle principali Questure interessate dalla presenza di cittadini provenienti dai Paesi colpiti dal maremoto, per coloro che volessero recarsi nei Paesi di origine per i gravi motivi familiari di cui sopra, e avendo il permesso di soggiorno in scadenza non sono riusciti ancora ad avere un appuntamento per il rinnovo presso il Commissariato di competenza, e non sono pertanto in condizioni di mostrare la ricevuta di richiesta rinnovo;

- preso atto della situazione senza precedenti, emettere un provvedimento speciale ad hoc per permettere il rientro in Italia anche a quegli immigrati non regolarmente presenti che abbiano avuto vittime tra i loro familiari nel Paese di origine, rilasciando loro un permesso di soggiorno straordinario per motivi umanitari.

Chiediamo dunque un incontro urgente con il Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell'Interno al fine di sottoporre i punti sopra indicati, giudicati i più urgenti ed importanti da affrontare al momento per agevolare gli immigrati presenti in Italia provenienti dai Paesi colpiti dall'immane tragedia, per dare un segnale concreto della solidarietà dell'Italia e dell'attenzione alla loro sofferenza in questi tragici momenti.

JVP Sri Lanka - Comitato in Italia; Associazione Solidarietà Italia-Sri Lanka; Comitato Coord. Tamil Italia; T.R.O. Tamil Rehabilitation Organization; On. Giovanni Russo Spena PRC; On. Paolo Cento Verdi; Giulio Calvisi - Resp. Immigrazione DS; Maurizio Musolino - Resp. Immigrazione PdCI; Associazione Senzaconfine; Action; Associazione Giuristi Democratici; Redazione multietnica Koinè; RdB CUB; FIOM CGIL; Sincobas; Confederazione COBAS; ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà; Casa delle culture - Roma; Ecumenici; Les Cultures onlus - Lecco; Casa dei diritti sociali Roma; ADBI - Associazione Donne Brasiliane in Italia; Associazione Tabanka; ARCI Solidarietà Lazio; Rete Antirazzista Catanese; Sandro Medici e Fabio Galati X Municipio Roma; Rete degli sportelli per i diritti di cittadinanza - Roma; Senzaconfine Aprilia; Italo Di Sabato consigliere regionale PRC Molise; Marco Sisi - Livorno; Alfio Nicotra - Resp. Pace PRC

Per firmare l'appello: jvpitalia@tele2.it - srilankesi@tele2.it - senzaconfine@libero.it

Info: Adikari 3396386214 - Alessia 3498327322 - Giovanna 3200897046

Articoli correlati

  • Saremo ricordati non solo per l'indifferenza e l'ignavia ma anche per il cinismo e la disumanità
    Migranti
    Missione in Egitto per frenare i flussi migratori

    Saremo ricordati non solo per l'indifferenza e l'ignavia ma anche per il cinismo e la disumanità

    Mentre la Ocean Viking, la nave della ONG Sos Mediterranee, salva vite umane in condizioni disperate, la von der Leyen e la Meloni firmano patti non per soccorrere i migranti ma per fermarli con l'aiuto di governi che violano i diritti umani
    17 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
  • Sit-in di solidarietà con la Ocean Viking
    Migranti
    Brindisi

    Sit-in di solidarietà con la Ocean Viking

    L'iniziativa ha condannato il fermo amministrativo di 20 giorni imposto alla nave di SOS Mediterranee, giunta venerdì scorso nel porto di Brindisi con a bordo 261 migranti (di cui 68 minori), soccorsi in quattro operazioni a largo della Libia.
    12 febbraio 2024
  • L'ANPI dalla parte dei diritti dei migranti
    Migranti
    Critiche al governo per la "criminalizzazione delle ONG"

    L'ANPI dalla parte dei diritti dei migranti

    "Le grida all'emergenza e all'invasione sono false, ciniche e strumentali", si legge nel comunicato. L'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia sostiene che è essenziale "garantire adeguati e strutturali canali di accesso legali" e invoca una "strategia europea".
    2 ottobre 2023 - Redazione PeaceLink
  • E' ora di decidere da che parte stare
    Cultura
    L’amore potrebbe salvare il mondo?

    E' ora di decidere da che parte stare

    L’amore c’è. È nelle mani che si tendono per aiutare chi rimane indietro, è nei corpi che si abbracciano, nei ponti che uniscono, è nel comprendere il dolore degli altri, è nel pretendere giustizia sociale, è nel pretendere pari dignità e pari opportunità per tutti i popoli della terra.
    30 giugno 2023 - Adriana De Mitri
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)