Palestina

Appello urgente al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani

Per la tutela dell’equipaggio dell’imbarcazione Handala diretta a Gaza

I membri dell’equipaggio salpato da Gallipoli il 20 luglio hanno infatti segnalato la presenza di numerosi droni nei pressi dell’imbarcazione, durante la seconda notte di navigazione, in prossimità delle coste meridionali di Creta.
23 luglio 2025
Salento per la Palestina

Appello urgente al Ministro degli Esteri e alle Istituzioni per la salvaguardia dell’equipaggio dell’imbarcazione Handala La nave Handala



Rivolgiamo un appello urgente al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e a tutte le istituzioni diplomatiche affinché intervengano con determinazione a tutela dell’equipaggio dell’imbarcazione Handala, della Coalizione Freedom Flotilla. La nave Handala è salpata dal porto di Gallipoli lo scorso 20 luglio diretta a Gaza, con a bordo un equipaggio di 21 persone di diverse nazionalità, tra cui una parlamentare ed una europarlamentare francesi e due cittadini italiani: Antonio La Piccirella e Antonio Mazzeo, entrambi attivisti per i diritti umani e personalità di rilievo all’interno di questa missione umanitaria. Familiari e amici degli attivisti a bordo, nonché gran parte della società civile italiana, sono estremamente allarmati dopo i recenti aggiornamenti di navigazione.
I membri dell’equipaggio hanno infatti segnalato la presenza di numerosi droni nei pressi dell’imbarcazione, durante la seconda notte di navigazione, in prossimità delle coste meridionali di Creta. È indiscusso che questo rappresenti un segnale preoccupante e richieda un immediato intervento diplomatico per garantire sicurezza e incolumità all'equipaggio.
Dopo quanto accaduto alla Madleen di Freedom Flotilla, esiste il forte il timore che la marina israeliana possa perpetrare, nella notte tra venerdì e sabato prossimi, un identico atto di pirateria nei confronti dell' Handala, in aperta violazione del diritto internazionale, con il possibile sequestro degli attivisti e dell’imbarcazione stessa, per impedirne l’accesso nelle acque territoriali palestinesi, previsto tra domenica 27 e lunedì 28 luglio. Tale possibilità desta grande preoccupazione per l’incolumità dei membri della società civile imbarcati.
Ribadiamo l’esigenza imprescindibile che il governo italiano, attraverso il Ministro degli Esteri, agisca con urgenza per proteggere la navigazione della Handala, difendere i cittadini italiani coinvolti e condurre una forte azione diplomatica presso le autorità israeliane a tutela del diritto internazionale e della dignità di chi, con coraggio e responsabilità, porta aiuti umanitari e solidarietà ad una popolazione martoriata da quasi due anni di bombardamenti continui a cui si aggiungono quattro mesi di blocco totale degli aiuti umanitari, in un contesto di apartheid, pulizia etnica, occupazione illegale delle terre palestinesi che prosegue da 77 anni e che oggi si configura come un vero e proprio genocidio.

Confidando in una pronta risposta e in un impegno concreto, porgiamo distinti saluti
per
Salento per la Palestina
Adriana De Mitri
Peacelink nodo di Lecce

In qualità di aderente al collettivo Salento per la Palestina, nel quale hanno confluito persone e realtà associative per sostenere la causa palestinese.

in allegato l'appello di Salento per la Palestina

Allegati

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