In Palestina succede anche questo. Che dei volontari italiani di un'organizzazione nonviolenta debbano monitorare l'operato dei soldati dell'esercito d'Israele che scortano a scuola bambini palestinesi per difenderdeli dagli attacchi dei coloni israeliani.
Sderot è una cittadina situata a 1 km dal confine con la Striscia di Gaza, che deve la sua triste fama al lancio di missili Qassam da parte dei miliziani palestinesi, che dura da circa 8 anni. I suoi abitanti vivono sotto la minaccia dei razzi, sono costretti a nascondersi nei bunker. E' quasi logico pensare che tutti loro sostengano la guerra contro Gaza. Abbiamo però scoperto che un gruppo chiamato “Un’altra voce a Sderot” rifiuta la guerra e condanna l’assedio della Striscia.
La gente di Gaza sta valutando l'entità dei danni provocati da tre settimane di attacchi e lentamente inizia a ricostruire la propria vita. Alcuni blogger si interrogano sui danni meno visibili, quelli emotivi e psicologici.
Omer Goldman è una bella ragazza israeliana che sogna di fare l'attrice. E si rifiuta di servire il suo paese per non essere complice dell'occupazione militare dei Territori Palestinesi.
"Resiste come l'orgoglio, l'attaccamento alla terra natia intesa come identità e diritto alla autodeterminazione della popolazione di Gaza, dai professori universitari alla gente incontrata per strada, i medici e gli infermieri, i reporters , i pescatori, gli agricoltori, uomini e donne e adoloscenti, quelli che hanno perso tutto e quelli che non avevano già più nulla da perdere".
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