In che modo l'ILVA dei Riva faceva le donazioni all'ex arcivescovo di Taranto?
Questo è uno dei passaggi del processo che illumina un aspetto poco noto, relativo alle donazioni dell'ILVA dei Riva nei confronti dell'ex arcivescovo di Taranto, monsignor Benigno Papa.
L'interrogatorio viene condotto dal pm Remo Epifani mentre a rispondere è il prelato.
Il link all'audio è questo
L'audio dura circa tre minuti ed è un'estratto dell'udienza del processo ILVA del 3 ottobre 2018. La fonte è Radio Radicale. Il file audio è il n. 3 (minuto 25).
Il prelato spiega che le donazioni dell'ILVA erano in biglietti da 500 euro, posti in una busta. In questo passaggio monsignor Benigno Papa parla di una donazione da 10 mila euro nel 2010.
Il prelato non è imputato e in un passaggio della sua deposizione sottolinea di non essersi mai arricchito con quel denaro.
Nel 2009 monsignor Benigno Papa ringraziava i Riva per una donazione. "Vogliamo ringraziare Dio – affermava - per questo dono della Sua Provvidenza".
Nel 2008, invitato alla manifestazione, non volle partecipare alla grande marcia anti-inquinamento del 29 novembre 2008, organizzata dal coordinamento Altamarea, con le seguenti motivazioni: "Quello che non dovrebbe accadere è cavalcare la giusta tematica della salvaguardia dell'ambiente per motivazioni strumentali, cioè non tanto perché stia veramente a cuore questo problema, ma perché dalla protesta si possa ricavare un qualche utile personale o di gruppo. Qualora dovesse accadere questo, dovrei pensare che ci sia un inquinamento spirituale che è peggiore dell'inquinamento ambientale".
Dopo le polemiche suscitate dalle donazioni dei Riva, l'attuale arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, ha dato disposizione di non accettare denaro dall'ILVA.
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