Ragionando sul libro di Marco Bentivogli "Contrordine compagni"

Quarta rivoluzione industriale e sostenibilità ambientale

Se i cittadini diventano attivi, possono diventare anche consumatori critici ed esigenti, utilizzando la cultura per richiedere nuovi prodotti e nuovi servizi di qualità finalizzati a migliorare la qualità della vita. Il ruolo dei docenti per una scuola che formi alla sostenibilità ambientale
16 maggio 2019

Dibattito a Taranto sul libro di Marco Bentivogli

Ieri nel dibattito ho cercato di spiegare la mia posizione sulla quarta rivoluzione industriale, ragionando sul libro di Marco Bentivogli che è dedicato proprio alle nuove frontiere dell'innovazione tecnologica.

Sono convinto che la cittadinanza attiva debba occuparsi dell'innovazione per indirizzarla verso la sostenibilità ambientale. Cittadini attivi possono diventare consumatori critici ed esigenti, rivendicando la tracciabilità degli alimenti (mediante la tacnologia blockchain), chiedendo nuovi servizi e nuovi prodotti connessi ad una migliore qualità della vita.

Ho parlato ad esempio della bike economy e di come la bicicletta puà aumentare la speranza di vita delle persone.

Si possono inoltre usare gli algoritmi per ridurre gli sprechi, per far collaborare le persone e per ottimizzare le risorse.

Abbiamo il compito di usare l'innovazione per rendere più sostenibile l'economia e consegnare alle future generazioni un mondo migliore e non peggiore di quello che abbiamo ereditato.

Il nostro ruolo attivo di docenti nella scuola è quello di portare al centro del sapere le nuove conoscenze che possono cambiare il mondo dando ai cittadini più informazione, più potere e più controllo sulle scelte.

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