Ecco come uccidono il mare di Taranto
Sotto riportiamo una legenda delle foto.
Un paio furono anche pubblicate a maggio scorso da un giornale locale per denunciare pubblicamente il fatto.
Chiaramente non siamo in grado di affermare che tale inquinamento fosse legato a sversamenti della Hidrochemical.
Certo è che l'allarme è rimasto lettera morta.
Macchie 1-2
Nei pressi del pontile della raffineria molte mattine a prima ora, a mare calmo prima che la brezza spazzasse via tutto, apparivano questi fenomeni.
Sono macchie scure che si addensano quando il movimento ondoso le accumula.
La foto n.1 è scattata presso il pontile della raffineria.
La foto n.2 inquadra il Mar Piccolo subito dopo aver passato il Ponte Girevole.
Si notano le motonavi dell'Amat ormeggiate nei pressi dell'Arsenale. Queste foto risalgono al 19 marzo 2005 (San Giuseppe perdonerà?) alle ore 9.30 circa.
Prelievo 1-2-3
Si ripete il fenomeno ed è molto accentuato presso il pontile raffineria. Questo materiale denso e rossiccio quando si arresta vicino ad un ostacolo si addensa e anche se impalpabile può essere prelevato.
Non ha consistenza, sembra olio ma non unge, lascia soltanto delle macchie nere, dopo un po' di tempo che galleggia, quando si addensa, cambia di peso e precipita sul fondo in maniera molto lenta (effetto lampada anni '80).
Queste sono state scattate il 22 maggio 2005 (a primavera inoltrata) alle ore 8.30.
Di questo materiale abbiamo conservato 3 fazzolettini imbevuti.
Schiuma
Sulla spiaggetta di S.Nicolicchio, tra Agip e V sporgente, apparivano queste schiume. Alla vista apparivano sporche.
Quando la schiuma evaporava ecco ciò che rimaneva.
Queste foto risalgono al 25 dicembre 2004 ore 11.54, mentre ci preparavamo al pranzo di Natale.
Qualche domanda su questa brutta vicenda
Apprendiamo con favore la notizia che la magistratura di Taranto ha aperto un’inchiesta per far luce sui controlli pubblici messi in atto in questa vicenda dello sversamento a mare dei rifiuti, ci aiuterà a ricostruire la vicenda e ad individuare eventuali responsabilità ed omissioni.
Alle forze dell’ordine ed alla magistratura la nostra solidarietà ed il nostro sostegno.
Il loro lavoro ed impegno non devono però esimere gli enti che hanno responsabilità, in particolare Provincia ed Arpa, a chiarire alla cittadinanza tutti i particolari di questa vicenda allarmante.
Per esempio, ci lascia un po’ perplessi la dichiarazione fatta dal Presidente della Provincia in occasione della conferenza stampa quando afferma "i dati ci erano noti (...) si è però ritenuto di non sovrapporre provvedimenti amministrativi all’inchiesta giudiziaria assolutamente riservata, al fine di non precludere gli esiti".
Cosa significa? Che pur sapendo dello sversamento si è lasciato che continuassero ad inquinare per quasi due anni senza muovere dito? La decisione di non intervenire è stata presa a seguito di una richiesta dei Carabinieri e/o della Procura oppure è stata una decisione autonoma della Provincia? E quando e da chi è stata presa?
Ci permettiamo anche di chiedere: dopo che la Provincia autorizza uno scarico idrico industriale cosa succede, se ne disinteressa? E’ solo una pratica burocratica o c’è un addetto che si preoccupa degli effetti e di come viene gestito quello scarico? Ogni quanto viene aggiornato il censimento degli scarichi industriali?
Inoltre, l’area interessata ha bisogno o no di essere bonificata? Quando, come e cosa si decide?
TRAFFICO ILLEGALE DI RIFIUTI A TARANTO
http://lists.peacelink.it/taranto/2006/03/msg00016.html
ANCORA QUALCHE DOMANDA, PER ANDARE A FONDO
COGLIAMO L’OCCASIONE DI QUESTA BRUTTA VICENDA PER INVERTIRE LA ROTTA
http://lists.peacelink.it/taranto/2006/03/msg00019.html
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