Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Dagli atti di intesa agli appelli dell'industria siderurgica

Statte, via a lavori per 7 milioni

Statte passa alla fase di realizzazione dell'Atto d'intesa con l'Ilva, mentre l'obiettivo per Taranto è ancora lontano. Tra gli interventi quelli per le la fornitura di una rete del gas, acqua e illuminazione. L'appello dell'industria siderurgica europea: "vogliamo rimanere in Europa".
23 gennaio 2008
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

- TARANTO — Statte passa alla fase di realizzazione dell'Atto d'intesa con l'Ilva, mentre l'obiettivo per Taranto è ancora lontano. Ieri, durante un incontro con la stampa, il sindaco Angelo Miccoli e l'assessore ai lavori pubblici, Flavio Spada, hanno illustrato i progetti appaltati e assegnati per utilizzare i 6.6000.000 euro accordati dall'intesa per riqualificazione urbanistica ed ambientale del territorio di Statte. «Si è conclusa la fase di aggiudicazione - ha spiegato l'assessore Spada - ed oggi l'amministrazione è in grado di stipulare i contratti con le imprese.

E' doveroso ricordare che la realizzazione di questi progetti è in continuità con l'operato dell'amministrazione precedente che ha siglato l'Atto d'intesa». «Sono diverse le opere previste nel programma degli interventi - ha detto il sindaco Miccoli - che rispondono alla necessità sia di servizi primari, che di riqualificazione». Tra gli interventi. quelli per le contrade Feliciolla-Zappalanotte- Leucaspide che saranno fornite di rete del gas (300.000 euro) e acqua (500.000). Poi saranno realizzate l'illuminazione e la pavimentazione nel recupero del canale della Zingara (800.000); un Parco periurbano Leucaspide est in cui realizzerà anche la sede del centro di Educazione Ambientale (950.000) e altre opere. (c. be.)

L'acciaio chiede aiuto a Bruxelles

All'alba dell'approvazione del pacchetto energia e ambiente da parte di commissari europei, l'industria siderurgica lancia il suo appello all'Europa, chiedendo di rivedere la proposta fortemente «critica» per il settore. In una lettera inviata al presidente della Commissione europea José Manuel Durão Barroso, i produttori hanno disegnato un futuro non roseo per le imprese del settore, che , sottolineano, in Europa da' lavoro, direttamente a 370 mila persone, a più di 1 milione indirettamente.

Dovendo fare fronte al taglio di emissioni di gas serra che l'esecutivo Ue vuole imporre, lamentano, le imprese europee sarebbe minacciate da possibili ripercussioni economiche e occupazionali. Sottolineando la determinazione nel raggiungere l'obiettivo del taglio del 20% delle emissioni (rispetto al 1990) entro il 2020, l'industria chiede a Palazzo Berlaymont di adottare una proposta che, anzichè diminuire le possibilità di investimento, aiuti il settore a migliorare la capacità di far fronte ai tagli.

L'Ue deve fornire delle previsioni globali - reclamano - e introdurre misure in grado di compensare i costi per l'elettricità e parametri diversi che rispecchino il businness dei diversi settori. «L'acciaio - lamentano, sottolineando l'impegno del settore che negli ultimi 30 anni ha tagliato le emissioni del 60% - è un materiale altamente riciclabile, e l'impatto sulle emissioni di Co2 è decisamente positivo rispetto agli altri materiali. Questo deve essere considerato all'interno di un sistema regolatorio globale.

Articoli correlati

  • Lettera al Ministro Di Maio: "Ritiri il ricorso contro il Ministero dell'Ambiente"
    Ecologia
    Il ministro del MISE sarà a Taranto il prossimo lunedì 24 giugno

    Lettera al Ministro Di Maio: "Ritiri il ricorso contro il Ministero dell'Ambiente"

    PeaceLink ritorna su una storia davvero kafkiana in cui il Ministero dello Sviluppo Economico ha fatto ricorso contro il ministero dell'Ambiente per non applicare a Taranto il principio europeo "chi inquina paga". Al centro la questione della bonifica dei terreni contaminati dalla diossina
    21 giugno 2019 - Alessandro Marescotti
  • Si conferma il trend delle emissioni inquinanti della cokeria ILVA
    Taranto Sociale
    A Taranto si è riunito il tavolo convocato dalla Procura

    Si conferma il trend delle emissioni inquinanti della cokeria ILVA

    La tendenza all'aumento è confermata dalle prime due settimane di marzo. Le slides presentate in un'assemblea a Statte da Alessandro Marescotti (PeaceLink)
    18 marzo 2019 - Redazione PeaceLink
  • Taranto Sociale
    La contaminazione dei terreni agricoli vicino alle discariche ILVA

    Peacelink a sindaco Statte: individuare inquinatori

    Secondo Peacelink, "gli inquinanti che hanno superato i valori di legge sono tutti nel catalogo delle note emissioni inquinanti di un'acciaieria: diossine, Pcb, IPa, benzoapirene, mercurio, arsenico. E' importante sapere se sono state condotte delle indagini ad hoc per conoscere la reale provenienza di tali inquinanti".
    9 giugno 2018 - Agenzia stampa AGI
  • Ecologia
    Discariche ILVA e contaminazione del territorio

    Quattro domande al Sindaco di Statte

    A Statte, in provincia di Taranto, nel terreno e nella falda gli inquinanti che hanno superato i valori di legge. Occorre applicare il principio "chi inquina paga" e dare ai consumatori i l diritto di conoscere. Ognuno ha diritto di scegliere in modo informato i cavolfiori, i pomodori o i carciofi e di rivendicarne la tracciabilità. E' un principio fondamentale.
    9 giugno 2018 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)