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Conte incontra il vice ministro De Piccoli. Chiesti 35 milioni di euro

«Date al porto i finanziamenti per un secondo terminal»

Il porto di Taranto si candida a utilizzare una quota dei finanziamenti che la Finanziaria 2007 ha riservato ai porti hub. Nei piani di sviluppo l’Autorità portuale di Taranto ha inserito anche la costruzione di un secondo terminal container. Ieri al ministero dei Trasporti sono stati chiesti finanziamenti per 35 milioni di euro nell’ambito del capitolo porti hub
24 gennaio 2008
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno

- La richiesta è stata espressa ieri dal presidente dell’Autorità portuale, Michele Conte, al vice ministro dei Trasporti, Cesare De Piccoli. Conte lo ha incontrato a Roma insieme al deputato del Partito democratico, Ludovico Vico.

Sono 100 i milioni che la Finanziaria del 2007 ha stanziato per gli hub. Di questi 50 sono già stati dirottati al consolidamento e allo sviluppo dello scalo di Gioia Tauro. Ora Taranto, che è porto hub, chiede di utilizzare 35 milioni della restante quota di 50 milioni in modo da mettere in cantiere il progetto del secondo terminal container.

E’ un’infastruttura, questa, che secondo le previsioni del nuovo piano regolatore dell’Authority dovrebbe sorgere sull’ampliamento del quinto sporgente. Ma a De Piccoli Conte ha anche esposto le altre priorità del porto di Taranto. Fra queste i dragaggi dei fondali, che sono indispensabili per costruire le nuove opere e le nuove banchine.

Il vice ministro ha condiviso le preoccupazioni del presidente dell’Authority portuale, il quale gli ha sottolineato come i ritardi nel varo del regolamento tecnico che dovrà disciplinare le modalità di esecuzione e gestione dei dragaggi stiano bloccando tutti i porti italiani, soprattutto quelli più lanciati negli investimenti, compromettendone la competitività su scala europea.

Il regolamento del ministero dell’Ambiente sarebbe comunque pronto, solo che si attende il parere del Consiglio di Stato che deve dire se le norme sono coerenti con le altre leggi. E intanto il Consiglio superiore dei Labvori pubblici ha insediato una sua commissione di studio col compito di fare il punto deklla situazione sulla questione dei dragaggi portuali.

Altro problema discusso con De Piccoli, la piastra logistica proposta con un project financig dal gruppo Gavio. Anche qui si attende l’ok della commissione di Valutazione dell’impatto ambientale affinchè il progetto - che fa parte di un pacchetto di opere da 156 milioni di euro - possa ricevere il definitivo placet del Cipe e far scattare l’apertura dei cantieri.

«Il vice ministro De Piccoli - sottolinea Conte - ha sostanzialmente condiviso le nostre esigenze e si è impegnato ad offrirci il sostegno del ministero dei Trasporti». Da aggiungere che sulle opere previste nel porto di Taranto, sui finanziamenti disponibili e su quelli da attivare, ma soprattutto sulle varie difficoltà che si frappngono alla loro realizzazione, il comitato portuale ha avuto martedì un confronto con Mario Loizzo, assessore regionale ai Trasporti

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