Diossina nel latte e nel formaggio? Si attiva la Asl
TARANTO - A Taranto, dopo l'iniziativa di PeaceLink, che aveva fatto analizzare un pezzo di formaggio locale, verranno effettuate alcune analisi sul latte. Martedì prossimo all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo verranno infatti consegnati i campioni di latte prelevati dal servizio veterinario dalla Asl Ta/1 in un'area vicina alla zona industriale.
Nel formaggio che PeaceLink aveva prelevato in quell'area e che aveva fatto analizzare dal laboratorio Inca di Lecce, erano stati rinvenuti 4,28 picogrammi per grammo di grasso (limite di legge 3) e 19,50 di diossine e PCB (limite di legge 6).
In verità la Asl si era già attivata in seguito all'inchiesta avviata dalla Procura di Taranto per accertare la presenza di diossina e PCB negli alimenti. Ma solo dopo la conferenza stampa di PeaceLink è stata data un'accelerazione alla procedura di invio dei campioni per le analisi. Sulle “lentezze” degli accertamenti il quotidiano locale Taranto Sera ha aperto una sua inchiesta.
In seguito allo “scoop” di Taranto Sera la Asl ha dichiarato che i campioni prelevati sono risultati deteriorati e non utilizzabili ai fini delle analisi. “Tuttavia la diossina - secondo il parere di chi effettua queste analisi specializzate – può essere rintracciata anche in campioni di latte deteriorati”, commentano gli attivisti di PeaceLink.
La questione del “latte e formaggio alla diossina” è scoppiata a seguito di alcune segnalazioni (in particolare del consigliere comunale di Statte Vincenzo Conte) di pecore e capre viste pascolare in terreni limitrofi all'Ilva. La Questura aveva aperto una indagine e le associazioni ambientaliste avevano chiesto controlli sugli alimenti che arrivano sulle tavole dei consumatori.
La diossina entra nel corpo umano per il 98% attraverso l'alimentazione e per il 2% attraverso l'inalazione. Da qui deriva il possibile rischio che alimenti di origine animale (latte, formaggio, carne) siano inquinati da diossina e PCB.
Articoli correlati
- A Roma un incontro a cui abbiamo partecipato su invito di "Un ponte per"
Laboratorio di dialogo per un’Europa solidale
PeaceLink sta sviluppando strumenti digitali che possano contribuire a rafforzarne l’unità e l’efficacia comunicativa del movimento pacifista. Abbiamo creato ad esempio un database geolocalizzato e aperto che ogni associazione può arricchire.Alessandro Marescotti - Piccola inchiesta sulle piattaforme di Intelligenza Artificiale
"PeaceLink è una fonte filorussa?"
Dalle risposte emerge che tutti i modelli consultati (Grok, ChatGPT, Claude, Perplexity, Gemini, Le Chat, DeepSeek e Copilot) concordano sostanzialmente che PeaceLink non è una fonte filorussa, ma piuttosto un'organizzazione pacifista indipendente.2 aprile 2025 - Redazione PeaceLink - Una scelta etica implementata sul server di PeaceLink
Peace Cloud: un'alternativa digitale per la pace
Peace Cloud è un'infrastruttura digitale sicura progettata per garantire la privacy e il controllo dei propri dati. Gli utenti di PeaceLink possono archiviare e condividere documenti senza il rischio di accessi indesiderati da parte di enti governativi o aziende private.1 aprile 2025 - Alessandro Marescotti - Dieci domande e dieci risposte
FAQ su PeaceLink
PeaceLink nasce per opporsi all’ingiustizia e trasformare la denuncia in azione concreta. L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica e creare connessioni tra persone e movimenti impegnati nel cambiamento. Come partecipare alle attività di mediattivismo per la pace, l'ambiente e la solidarietà.17 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network