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Diossina nel latte e nel formaggio? Si attiva la Asl

Dopo la segnalazione di PeaceLink che aveva fatto analizzare un pezzo di formaggio locale, verranno effettuate alcune analisi sul latte prelevati dal servizio veterinario in un'area vicina alla zona industriale
11 marzo 2008
Daniele Marescotti
Fonte: Redattore Sociale

- TARANTO - A Taranto, dopo l'iniziativa di PeaceLink, che aveva fatto analizzare un pezzo di formaggio locale, verranno effettuate alcune analisi sul latte. Martedì prossimo all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo verranno infatti consegnati i campioni di latte prelevati dal servizio veterinario dalla Asl Ta/1 in un'area vicina alla zona industriale.

Nel formaggio che PeaceLink aveva prelevato in quell'area e che aveva fatto analizzare dal laboratorio Inca di Lecce, erano stati rinvenuti 4,28 picogrammi per grammo di grasso (limite di legge 3) e 19,50 di diossine e PCB (limite di legge 6).

In verità la Asl si era già attivata in seguito all'inchiesta avviata dalla Procura di Taranto per accertare la presenza di diossina e PCB negli alimenti. Ma solo dopo la conferenza stampa di PeaceLink è stata data un'accelerazione alla procedura di invio dei campioni per le analisi. Sulle “lentezze” degli accertamenti il quotidiano locale Taranto Sera ha aperto una sua inchiesta.

Parla Alessandro Marescotti «L’Arpa ha lo strumento per effettuare l’esame»
TARANTO - «Le analisi sul latte potrebbero essere effettuate anche qui in città». Così si esprime Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink, mettendo in evidenza il fatto che l’Arpa tarantina si è finalmente dotata dello spettrometro di massa ad alta risoluzione, strumento indispensabile per rintracciare la presenza di diossina. «Serve solo un po’ di buona volontà e competenza tecnica. Bastano pochi giorni per attuare il rodaggio dell’apparecchio. In meno di due settimane avremmo così finalmente chiarezza sulla salubrità del nostro latte».
TarantoSera 11 Marzo 2008
Secondo Taranto Sera, infatti, l'invio dei campioni dalla Asl a Teramo, annunciato nelle scorse settimane, non sarebbe mai stato effettuato. Il quotidiano parla addirittura di un “giallo del latte” titolando: “Diossine, spariti i campioni”.

In seguito allo “scoop” di Taranto Sera la Asl ha dichiarato che i campioni prelevati sono risultati deteriorati e non utilizzabili ai fini delle analisi. “Tuttavia la diossina - secondo il parere di chi effettua queste analisi specializzate – può essere rintracciata anche in campioni di latte deteriorati”, commentano gli attivisti di PeaceLink.

La questione del “latte e formaggio alla diossina” è scoppiata a seguito di alcune segnalazioni (in particolare del consigliere comunale di Statte Vincenzo Conte) di pecore e capre viste pascolare in terreni limitrofi all'Ilva. La Questura aveva aperto una indagine e le associazioni ambientaliste avevano chiesto controlli sugli alimenti che arrivano sulle tavole dei consumatori.

La diossina entra nel corpo umano per il 98% attraverso l'alimentazione e per il 2% attraverso l'inalazione. Da qui deriva il possibile rischio che alimenti di origine animale (latte, formaggio, carne) siano inquinati da diossina e PCB.

Note: Per gentile concessione dell'agenzia stampa Redattore Sociale

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