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Fibronit, ok al piano per la bonifica

Il ministero raccomanda: "Nuovi carotaggi e smaltimento controllato". Il progetto del Comune ha ottenuto il via libera nella riunione di Roma. Lavori dall´estate prossima. Pronti i dieci milioni stanziati dalla giunta regionale
20 giugno 2008
Raffaele Lorusso
Fonte: Repubblica

- Il progetto di bonifica permanente dell´area ex Fibronit convince il ministero dell´Ambiente. La bozza preliminare ottiene il via libera nella conferenza di servizi convocata ieri a Roma. Oltre all´amministrazione comunale, vi hanno partecipato Provincia, Regione, Spesal e comitati di tutela ambientale. Il ministero dell´Ambiente, rappresentato dal dottor Marco Giangrosso, ha prescritto ulteriori carotaggi, raccomandando particolari precauzioni nello smaltimento dei materiali quando saranno demoliti i capannoni.

«Si tratta - spiega l´assessore comunale all´Ambiente, Maria Maugeri - di richieste che non incideranno in alcun modo sulle ulteriori fasi di approvazione del progetto. Abbiamo già previsto le operazioni di carotaggio nella convenzione firmata l´altro giorno con l´Arpa. Sullo smaltimento dei materiali, poi, il progetto prevede procedure di assoluta sicurezza contro la possibile dispersione nell´aria di fibre di amianto».

Il via libera del ministero è soltanto il primo passo verso l´apertura del cantiere. La procedura di bonifica da amianto prevede infatti passaggi particolarmente complessi. Quella di ieri era una conferenza istruttoria. Superato lo scoglio, ce ne sarà un´altra decisoria, aperta soltanto a ministero dell´Ambiente e Regione. L´assessore Maugeri assicura però che tutto si concluderà in tempi brevi.

«Il rappresentante del ministero ci ha assicurato che la seconda conferenza di servizi sarà convocata in una decina di giorni», rivela. Anche per l´assessore regionale all´Ambiente, Michele Losappio, quello di ieri è un passo avanti decisivo.
«Il parere favorevole del ministero al progetto preliminare di bonifica mediante tombamento - dice - è un´ulteriore tappa verso la realizzazione del parco urbano. Il Comune potrà così utilizzare i 10 milioni di euro stanziati dal governo Vendola per dare ai baresi un´oasi verde nel centro cittadino e per porre definitivo rimedio alla catena di morti dalle fibre di amianto, disperse con la consapevole negligenza di chi ha governato città e Regione fino al 2004-2005».

A Palazzo di Città regna l´ottimismo: i tempi saranno rispettati. Il progetto che si è aggiudicato l´appalto-concorso, redatto dall´associazione temporanea Tedesi-Selicato, sarà realizzato nei 18 mesi successivi all´appalto dei lavori. «A questo punto - dice l´assessore Maria Maugeri - è possibile l´apertura del cantiere entro la fine del mandato amministrativo, ossia prima dell´estate 2009. I lavori per la realizzazione del parco urbano partiranno subito dopo: sarà necessario un altro appalto, ma nel Piano triennale delle opere pubbliche sono già disponibili 10 milioni di euro.

In attesa del cantiere, l´area sarà tenuta costantemente sotto controllo. L´accordo fra Comune e Arpa, sottoscritto l´altro ieri dall´assessore Maria Maugeri e dal professor Giorgio Assennato, prevede un monitoraggio intensivo della cosiddetta "zona rossa", che si estende da via Caldarola verso Japigia e San Pasquale. Superficie, sottosuolo e acque di falda saranno controllate insieme con la qualità dell´aria, per dare ulteriori indicazioni ai progettisti e fornire elementi utili per l´esecuzione dei lavori. «Il percorso è adesso in discesa», assicura l´assessore all´Ambiente, decisa a mantenere la promessa di trasformare la fabbrica della morte in parco urbano, incurante del ricorso di alcuni privati contro la trasformazione dell´area da edificabile a verde.

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