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Via libera ai rifiuti speciali. I comuni: «abbiamo paura»

Dopo la decisione della Consulta di bocciare la legge. Le associazioni ambientaliste non hanno intenzione di arrendersi alla decisione della Consulta e stanno studiando un documento di protesta da inviare al ministro dell´Ambiente Stefania Prestigiacomo.
25 gennaio 2009
Paolo Russo
Fonte: Repubblica

- Adesso Canosa, Grottaglie e Fragagnano hanno di nuovo paura. Sui siti Internet e nelle sedi dei comitati che promossero la legge anti rifiuti bocciata dalla Corte costituzionale, fervono le polemiche. Da domani i camion provenienti dal Nord potranno ricominciare a smaltire i rifiuti speciali a poche centinaia di metri dalle loro abitazioni.

Da quando, due giorni fa, la Consulta ha dichiarato incostituzionale la legge di iniziativa popolare che li proteggeva dall´immondizia, le grandi fabbriche della pianura Padana si stanno già riorganizzando per portare in Puglia i loro scarti. Come se non bastasse, martedì da Lecce potrebbe arrivare un´altra cattiva notizia sul fronte rifiuti.

In Prefettura si riunirà un vertice tra Provincia, Regione e Ato per stabilire dove trasportare la spazzatura che il Salento non è in grado di smaltire. Dal 31 gennaio, infatti, la discarica di Ugento, come promesso da Vendola, chiuderà le porte alla spazzatura dei comuni che non ricadono all´interno del proprio ambito territoriale ottimale. Anche se la Provincia conta di trattenne nel Leccese almeno l´ottanta per cento dei rifiuti, ci sarà una cospicua parte di questi destinati a essere smaltiti nelle discariche delle altre provincie. Anche in questo caso, Grottaglie, Fragagnano e Trani sono i siti di stoccaggio candidati per accogliere la spazzatura.

«Siamo seriamente preoccupati - spiega il sindaco di Grottaglie, Raffaele Bagnardi - ai rifiuti speciali dal Nord non abbiamo più strumenti per opporci. Con non ci opporremo neanche a quelli del Salento perché la solidarietà con le altre istituzioni più in difficoltà è doverosa. Ma da ora in avanti pretendiamo più controlli. Vogliamo sapere con esattezza cosa viene smaltito nella nostra discarica e per quanto tempo andrà avanti questa situazione».

Invece le associazioni ambientaliste non hanno intenzione di arrendersi alla decisione della Consulta e stanno studiando un documento di protesta da inviare al ministro dell´Ambiente Stefania Prestigiacomo. Intanto da domani il presidente della Regione Nichi Vendola, al rientro da Chianciano, potrà riassumere il ruolo di commissario straordinario per l´emergenza rifiuti.

Note: http://www.cortecostituzionale.it/giurisprudenza/pronunce/scheda_ultimo_deposito.asp?comando=let&sez=ultimodep&nodec=10&annodec=2009&trmd=&trmm

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