Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Lettera alla Regione Puglia

Prime decisioni regionali su "Alta concentrazione di diossina nel fegato di pecore e capre a Taranto"

25 agosto 2009
Associazione PeaceLink

PeaceLink

casella postale 2009

74100 Taranto

Taranto 20 agosto 2009

Ns rif: Dioxin/20.8.09.

Al Dr. Tommaso FIORE

Assessore alla Salute Regione Puglia.

e, p.c. On. Nichi VENDOLA

Presidente Regione Puglia

Dr. Onofrio INTRONA

Assessore all’ambiente Regione Puglia

Dr. Dario STEFANO

Assessore all’agricoltura Regione Puglia

Oggetto: Prime decisioni regionali sulla "Alta concentrazione di diossina nel fegato di pecore e capre a Taranto"

Dal Comunicato stampa del 11.8.2009 apprendiamo che l’Assessorato regionale alla salute, di concerto con l'Assessorato all'Agricoltura, ha preso alcune decisioni riguardanti la presenza di diossina negli allevamenti di ovini e caprini insistenti in aree limitrofe all'area industriale di Taranto. E' ragionevole pensare che una spinta in tal senso sia venuta dalla lettera raccomandata A.R. Prot. AIL n. 427/09 del 16 luglio 2009 inviata alle massime autorità sanitarie, e quindi anche all'Assessore alla sanità della Regione Puglia, dalle associazioni raggruppate in "ALTAMAREA contro l'inquinamento", del cui comitato di coordinamento fa parte anche la nostra associazione PeaceLink, lettera avente per oggetto "Alta concentrazione di diossina nel fegato di pecore e capre a Taranto".

Comprendiamo bene la "prudenza istituzionale" che vi fa dire che "i dati in possesso della Regione Puglia non sono allarmanti" e nel contempo siamo sicuri che seguirete la vicenda con il rigore scientifico e l'impegno umanitario che vi contraddistinguono come sanitari e come Amministratori di sanità. Nella lettera di ALTAMAREA, in realtà, si delineava un fenomeno molto preoccupante che richiedeva una corposa serie di provvedimenti, in merito ai quali il già citato comunicato stampa può essere considerato un primo passo.

PeaceLink, insieme alle altre associazioni di "ALTAMAREA contro l'inquinamento", vista la serietà e rigore dei temi trattati, si aspettava maggiore considerazione da parte vostra anche attraverso una politica di confronto con chi ha sollevato il problema.

Noi insistiamo per conoscere integralmente i provvedimenti da voi adottati e i propositi degli Assessorati competenti sugli altri gravi temi posti nella già citata lettera di ALTA MAREA. E soprattutto CHIEDIAMO che tutte le analisi siano messe su Internet con I RAPPORTI DI PROVA che riportano i valori riscontrati in fegati, muscolo, latte, ecc.

Ribadiamo, inoltre, che in qualità di "pubblico interessato" ci aspettiamo di PARTECIPARE, al pari delle associazioni degli allevatori, al tavolo tecnico-politico istituito "al fine di gestire la problematica della contaminazione da diossine e Pcb nelle produzioni zootecniche". Un diniego in tal senso, oltre che contrario allo spirito ed alla lettera della Convenzione di Aarhus, sarà considerato anche come prova di grave inimicizia nei confronti di un movimento che da anni si batte in termini propositivi contro l'inquinamento ambientale a Taranto.

Per PeaceLink

Alessandro Marescotti - Presidente Nazionale

Biagio De Marzo- Portavoce nodo di Taranto

Articoli correlati

  • Latte materno, diossine e PCB
    Ecologia
    Slides

    Latte materno, diossine e PCB

    L’istituzione di un regolare sistema di biomonitoraggio da parte delle autorità competenti e un'accresciuta sensibilità dei cittadini possono promuovere un diverso modello di sviluppo che tuteli la salute delle generazioni future.
    29 febbraio 2024 - Paola Fioretti ed Elisa Lorenzini
  • Biobanca e inquinamento ambientale
    Ecologia
    Proposta di una biobanca a Taranto

    Biobanca e inquinamento ambientale

    In che modo una biobanca potrebbe essere utile a mantenere traccia nel tempo degli impatti sanitari delle emissioni industriali sulla popolazione più esposta e in particolare dei bambini? Potrebbe essere inclusa fra le prescrizioni di biomonitoraggio per l'AIA dell'ILVA?
    9 agosto 2023 - Associazione PeaceLink
  • La diossina nel pecorino
    Processo Ilva
    Tutto comincia il 27 febbraio 2008 e così prendono avvio le indagini di "Ambiente Svenduto"

    La diossina nel pecorino

    Il formaggio era prodotto da un pastore che pascolava vicino all'ILVA. Viene consegnato, a spese di PeaceLink, in un laboratorio di analisi di Lecce. "Diteci quello che c'è dentro". Qualche giorno dopo arriva una telefonata allarmata dal laboratorio: "C'è la diossina".
    Repubblica
  • Diffida sul campionamento continuo della diossina ILVA
    Ecologia
    Inviata dal Ministero della Transizione Ecologica al gestore dello stabilimento ILVA di Taranto

    Diffida sul campionamento continuo della diossina ILVA

    Il Gestore dell'ILVA non ha eseguito il controllo mensile del camino E-312. La legge prevede il fermo dell'impianto se accadesse una seconda volta in 12 mesi. PeaceLink evidenzia che dai controlli emerge una concentrazione di diossina superiore al limite prescritto per gli inceneritori.
    9 luglio 2021 - Associazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)