I nuovi provvedimenti approvati in commissione Giustizia destano non poche perplessità. Cosa comportano l'approvazione dell'udienza ”filtro”, il “comma D'Addario”, l'obbligo di rettifica per le piattaforme telematiche e il rifiuto della “norma Falcone?”
26 luglio 2010 - Giancarlo Briguglia
Il nostro Paese è al 49° posto della graduatoria della libertà di stampa stilata da RSF.
Il relatore speciale sulla libertà di espressione dell'Onu critica il ddl sulle intercettazioni e auspica, nel 2011, una missione delle Nazioni Unite in Italia per monitorare la situazione.
13 luglio 2010 - Giancarlo Briguglia
Ecco gli editoriali di alcune testate giornalistiche. Peacelink ricorda le parole di Galileo e di Pereira.
Lo scorso primo luglio in 22 piazze italiane, persino a Parigi e Londra, molti cittadini hanno manifestato contro il ddl sulle intercettazioni e la Fnsi conferma lo sciopero per il 9 luglio.
4 luglio 2010 - Giancarlo Briguglia
Promossa anche la “Piccola Biblioteca della libertà”
Una raccolta firme per protestare contro la legge-bavaglio è stata promossa al Salone del Libro di Torino da Laterza, Minimum Fax, Feltrinelli e da centinaia di piccole e medie case editrici.
3 luglio 2010 - Giancarlo Briguglia
Secondo le indiscrezioni di Leon Panetta - capo della Cia - il Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran Ahmadi-Nejad è in grado, nel giro di due anni, di produrre armi atomiche.
Partecipava a una protesta in difesa di agricoltori palestinesi in Cisgiordania. L'uccisione dell'attivista turco-americana ha provocato l'indignazione anche dell'ONU il cui portavoce ha dichiarato che i civili "devono essere protetti in ogni momento".
La regina Rania di Giordania a Cernobbio ha ribadito la necessità urgente di una soluzione pacifica al conflitto sottolineando l’importanza del rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani. Ha denunciato le continue violenze che affliggono il popolo palestinese e in particolare i bambini.
Il documentario di Arte.tv è girato in modo molto realistico e offre una visione unica e profonda della guerra. I personaggi sono presentati in modo molto umano e le loro storie sono raccontate con grande sensibilità. Il film offre una panoramica non retorica della situazione in Ucraina.
Zelensky è ormai consapevole che la guerra in Ucraina sta volgendo a suo sfavore. La prolungata durata del conflitto sta esaurendo le risorse e il morale. Di fronte a questa realtà, Zelensky sembra ricorrere all'unica opzione che gli resta: coinvolgere più profondamente la NATO nella guerra.
Gli studi del generale Samuel Lyman Atwood Marshall hanno evidenziato come molti soldati, anche in condizioni di addestramento e disciplina ferrea, manifestino una forte resistenza all'atto di uccidere. Perché?
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