Ecco gli editoriali di alcune testate giornalistiche. Peacelink ricorda le parole di Galileo e di Pereira.

Contro la legge bavaglio il silenzio dei giornali

La Fnsi proclama lo sciopero contro il ddl sulle intercettazioni per la giornata di domani e tanti giornalisti aderiscono.
8 luglio 2010

«Potrei scrivere in volgare, per i molti, anziché in latino per i pochi. Per le nuove idee, quella che ci serve è la gente che lavora con le mani: agli altri non interessa conoscere l'origine delle cose. Quelli che vedono il pane solo quand'è sulla tavola, non vogliono sapere come è stato cotto: canaglie, preferiscono ringraziar Dio piuttosto che il fornaio! Ma quelli che, il pane, lo fanno, quelli sapranno capire che niente si muove da sé».
Bertolt Brecht, Vita di Galileo.

«Pare che i repubblicani le stiano buscando, disse Manuel, ma sa, dottor Pereira, fece abbassando la voce, hanno parlato anche del Portogallo. Ah sì. Disse Pereira, e cosa dicono di noi? Dicono che viviamo in una dittatura, rispose il cameriere, e che la polizia tortura le persone. Tu che ne dici Manuel? Chiese Pereira. Manuel si grattò la testa. Lei che ne dice, dottor Pereira?, replicò, lei è nel giornalismo e di queste cose se ne intende. Io dico che gli inglesi hanno ragione, dichiarò Pereira».
Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira.

Bavaglio

Gli editoriali:

FNSI “Il 9 luglio sarà la giornata del silenzio”.
http://www.fnsi.it/Esterne/Pag_vedinews.asp?AKey=11889
La Repubblica: “Il senso del silenzio”.
http://www.repubblica.it/politica/2010/07/08/news/silenzio_stampa-5468348/?ref=HRER1-1
Il Corriere della Sera: “Una libertà che è di tutti”.
http://www.corriere.it/editoriali/10_luglio_08/sarzanini-liberta-di-tutti_68fa2414-8a4e-11df-966e-00144f02aabe.shtml
Il Secolo XIX: “La giornata del silenzio contro la legge bavaglio”.
http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2010/07/08/AMRHz2qD-silenzio_giornata_bavaglio.shtml
La Stampa: “Le ragioni di un silenzio a malincuore”.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=7568&ID_sezione=&sezione=
La Gazzetta dello Sport: “Giornata del Silenzio”.
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Altri/08-07-2010/i-perche-sciopero-71370965988.shtml
Il Fatto Quotidiano: “Sciopero, non capiamo ma ci adeguiamo”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/08/sciopero-non-capiamo-ma-ci-adeguiamo/37913/

Articoli correlati

  • Guerra e disinformazione: piccola guida di autodifesa
    MediaWatch
    Come viene costruita la percezione mediatica dei conflitti militari

    Guerra e disinformazione: piccola guida di autodifesa

    La narrazione mediatica in ambito militare è un potente strumento per modellare le percezioni del pubblico e influenzare il sostegno o l'opposizione alle operazioni militari. La verifica delle notizie richiede tempo e attenzione, ma è fondamentale per non farsi manipolare da false informazioni.
    11 ottobre 2023 - Alessandro Marescotti
  • La mappa interattiva: uno strumento contro la propaganda di guerra in Ucraina
    MediaWatch
    Come smontare la retorica bellica e contrastare la disinformazione

    La mappa interattiva: uno strumento contro la propaganda di guerra in Ucraina

    La mappa interattiva offre una visione oggettiva della situazione e permette di confrontare le affermazioni propagandistiche con i fatti reali. Quando viene sostenuto che la controffensiva ha ottenuto successi significativi, è possibile verificare sulla mappa se ciò corrisponde ai dati sul terreno.
    16 settembre 2023 - Alessandro Marescotti
  • L'importanza di evitare la propaganda di guerra in Ucraina
    Editoriale
    Occorrono analisti e giornalisti imparziali

    L'importanza di evitare la propaganda di guerra in Ucraina

    Questa guerra è caratterizzata da un conflitto prolungato e frustrante. Ciò ha portato a compensare la frustrazione con la propaganda bellica per cui anche piccole conquiste sono spesso gonfiate dalla propaganda per creare l'illusione di un progresso significativo e spingere i soldati al massacro.
    16 settembre 2023 - Alessandro Marescotti
  • L'escalation della guerra Russia-Ucraina
    Disarmo
    Nella dinamica dell’escalation i mezzi divorano il fine

    L'escalation della guerra Russia-Ucraina

    “Durante la guerra fredda gli Stati Uniti resistettero all'Unione Sovietica in conflitti per procura in tutto il mondo senza venire a scontri diretti. La stessa risposta accuratamente calibrata è necessaria per l'invasione russa dell'Ucraina"
    6 maggio 2022 - Rossana De Simone
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.14 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)