La guerra in Ucraina ci porta indietro di oltre cent’anni, alla Prima Guerra Mondiale: le città sostanzialmente al sicuro, dove si prova a continuare a vivere una vita normale e i ragazzi in trincea a morire per conquistare o difendere la striscia di terra contesa.
I soldati ucraini sono stati spinti a sacrificarsi per una vittoria che si è rivelata un'illusione. La speranza di una Caporetto per le truppe russe si è rovesciata nel suo opposto e ora si profila l'incubo di una Caporetto per gli ucraini.
8 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
Alcuni soldati stanno rompendo il silenzio e raccontano la verità
In un'era di Open Source Intelligence, gli analisti conoscono il campo di battaglia con grande precisione e costruiscono mappe digitalizzate. Ma alla gran parte dell'opinione pubblica viene fornita un'informazione orientata alla propaganda che non corrisponde alla realtà
20 dicembre 2023 - Alessandro Marescotti
Come viene costruita la percezione mediatica dei conflitti militari
La narrazione mediatica in ambito militare è un potente strumento per modellare le percezioni del pubblico e influenzare il sostegno o l'opposizione alle operazioni militari. La verifica delle notizie richiede tempo e attenzione, ma è fondamentale per non farsi manipolare da false informazioni.
11 ottobre 2023 - Alessandro Marescotti
La battaglia per influenzare la percezione della guerra in un'analisi del Washington Post
L'Ucraina aveva l'obiettivo di rompere le difese russe e avanzare. Tuttavia, la realtà sul campo ha dimostrato quanto sia difficile sconfiggere i russi che si avvalgono di trincee fortificate e di tattiche di "difesa elastica", in un ciclo incessante di avanzate e ritirate che frenano gli attacchi.
8 ottobre 2023 - Alessandro Marescotti
Come smontare la retorica bellica e contrastare la disinformazione
La mappa interattiva offre una visione oggettiva della situazione e permette di confrontare le affermazioni propagandistiche con i fatti reali. Quando viene sostenuto che la controffensiva ha ottenuto successi significativi, è possibile verificare sulla mappa se ciò corrisponde ai dati sul terreno.
Questa guerra è caratterizzata da un conflitto prolungato e frustrante. Ciò ha portato a compensare la frustrazione con la propaganda bellica per cui anche piccole conquiste sono spesso gonfiate dalla propaganda per creare l'illusione di un progresso significativo e spingere i soldati al massacro.
16 settembre 2023 - Alessandro Marescotti
Nella dinamica dell’escalation i mezzi divorano il fine
“Durante la guerra fredda gli Stati Uniti resistettero all'Unione Sovietica in conflitti per procura in tutto il mondo senza venire a scontri diretti. La stessa risposta accuratamente calibrata è necessaria per l'invasione russa dell'Ucraina"
Il fatto che - dopo il crollo del Muro di Berlino - il termine "rivoluzione" venga riutilizzato per la Siria è una evidente operazione di modifica delle percezioni. Con la guerra si può decidere di dare a gruppi di terroristi tagliagole la patente di rivoluzionari. Questo è un golpe linguistico.
23 luglio 2012 - Alessandro Marescotti
Ecco gli editoriali di alcune testate giornalistiche. Peacelink ricorda le parole di Galileo e di Pereira.
Il grande risalto dato alle questioni ambientali legati all'acciaieria tarantina, potrebbero nascondere scenari preoccupanti. Ecco che la teoria dedotta dall’affare Afghanistan inizia, in maniera induttiva, a calzare all’affare ILVA.
Il governo degli Stati Uniti ha lanciato una nuova emittente TV in lingua araba via satellite per l'Irak. I programmi sono prodotti in uno studio, Grace Digital Media, controllato da cristiani fondamentalisti fanaticamente pro Israele. Il nome "Grace" sta per l'abbreviazione "Per Grazia di Dio".
5 maggio 2003 - Russell Mokhiber e Robert Weissman
«Ascolta il rumore della libertà» disse l'uomo della Bbc alzando il telefono sopra la testa prima che il caccia Usa aprisse il fuoco anche su di lui. E il manager si complimentò con la redazione: «Questa guerra sembra la Coppa del Mondo»
Il regime iracheno ha usato armi chimiche contro i nemici interni ed esterni per dieci anni, ma solo dopo l'invasione del Kuwait questo è diventato un problema per i media
L’Archivio ha il fine di condividere la memoria di quanti hanno operato per rendere concrete le finalità ideali, sociali e civili da cui è nata la nostra Costituzione e che mettono al centro il valore universale della dignità umana.
Oggi, a ottant’anni dal 25 aprile 1945, la Resistenza assume un valore ancora più profondo. Qui trovate i frammenti di una storia locale, quella della lotta popolare a Voltana, ma anche tasselli di un mosaico più grande: la lotta collettiva per la libertà, per la dignità umana, contro l’oppressione.
Si ripropone qui un testo che fu scritto dal compianto maestro Francesco Silvagni per ricordare a Voltana, una frazione di Lugo di Romagna, il cinquantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Alcuni link proposti dall'ANPI. Che per gli 80 anni dalla Liberazione ha accentuato la propria visibilità online, con numerosi post sui vari Social, oltre che offrendo molte risorse nel web.
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