Lista Napoli

Archivio pubblico

Dal sito

  • Storia della Pace
    Versione 5.2

    Storia della pace e dei diritti umani: il libro è on line

    Come si è costruita nella storia l'opposizione alla guerra? Chi ha promosso il pensiero pacifista e nonviolento? Quali sono le sue radici?
    Alessandro e Daniele Marescotti
  • Latina
    Sottomesso ancora oggi alle politiche coloniali, il paese è divenuto uno stato fallito

    Haiti: un paese a sovranità limitata

    Tra i responsabili, la criminalità organizzata, gli Usa e tutte quelle dittature e interventi stranieri che si susseguono in questo poverissimo paese provocando un'emergenza politica e umanitaria.
    6 maggio 2024 - David Lifodi
  • Editoriale
    Zelensky si appella alla religione per contrastare l’aumento dei renitenti alla leva

    “Dio è nostro alleato e ha i galloni ucraini sulla spalla”

    Kiev affronta una situazione sempre più difficile nello scontro militare con la Russia. I giovani ucraini non vedono più una prospettiva d’uscita ma solo la retorica della vittoria che cozza contro una serie di continue e sanguinose sconfitte.
    5 maggio 2024 - Alessandro Marescotti
  • Taranto Sociale
    Nella provincia di Taranto comincia la Valutazione di Impatto Ambientale del quarto lotto

    Contro l’ampliamento della discarica Italcave si mobilitano cittadini e associazioni

    Preoccupa il fatto che l'ampiamento della discarica riguardi anche la tipologia di rifiuti speciali pericolosi. La richiesta di ampliamento di conseguenza farebbe aumentare la quantità di rifiuti in arrivo nel territorio fra Taranto e Statte già martoriato dall’inquinamento ILVA.
    5 maggio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Cultura
    E' un invito a non arrendersi mai

    Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza

    Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.
    Alessandro Marescotti

Commenti

ONU. La Sottocommissione per...

Gastone Zilio - 25 giugno 2003
ONU. La Sottocommissione per la Prevenzione delle Discriminazioni e per la Protezione delle Minoranze nella sua 48° sessione del 30/8/1996 ha adottato una risoluzione in cui “…le armi di distruzione di massa e in particolare le armi nucleari non devono avere alcun ruolo nelle relazioni internazionali e quindi devono essere eliminate. …Tutti gli stati … devono essere guidati, nelle loro politiche nazionali, dalla necessità di eliminare la produzione e la diffusione di armi di distruzione di massa o con effetti indiscriminati e in particolare le armi nucleari, le armi chimiche, il napalm, le bombe a frammentazione, le armi biologiche e le armi contenenti uranio impoverito”.

“Uranio impoverito” : il metallo del disonore

Le relazioni degli studi effettuati da ricercatori irakeni e internazionali (chimici, fisici e biofisici molecolari) hanno fornito prove valide del nesso causale esistente tra l’uso di DU delle armi radioattive all’uranio impoverito (DU= Depleted Uranium), durante la guerra del Golfo del ‘91 e gli effetti sugli esseri umani e sull’ambiente(suolo, acqua, piante e animali): la sindrome della guerra del Golfo e l’alta incidenza di neoplasie solide, leucemie e malformazioni congenite.

Le prove si riferiscono alle dosi radioattive assorbite tramite inalazione, ingestione di carne e latte nel periodo 1991-96 e trasmesse anche a neonati e bambini; presenti inoltre nelle piante selvatiche commestibili e animali.
Il rilevamento della diagnosi di cancro negli ospedali iracheni nei periodi agosto ’89 e marzo ’90 e successivamente ag.’97 e mar. ’98 ha mostrato una frequenza dei casi quintuplicata (cancro dei polmoni, seno, pelle, fegato, linfomi e leucemie) con prevalenza dei tumori solidi.

Accurate ricerche epidemiologiche su personale militare iracheno esposto hanno dimostrato gli effetti tossici di tipo radiologico e chimico, la percentuale di nascite di feti morti, di anomalie congenite e di sterilità secondaria nelle famiglie dei militari che hanno preso parte alla guerra e sono stati esposti al DU (gli effetti sulla struttura dei cromosomi); riduzione del peso dei neonati di madri e padri esposti al DU.

Uranio impoverito (DU): isotopo 238

Da molti anni per produrre munizioni, proiettili, contrappesi per aerei e corazzature per carraarmati gli Stati Uniti utilizzano il DU, scarto del processo di arricchimento dell’uranio utilizzato per alimentare i reattori e ottenere armi nucleari. Questo uranio residuo composto prevalentemente dall’isotopo U-238, è chiamato “impoverito” perché si caratterizza per una radioattività inferiore all’isotopo U-235, il materiale fissile.

Il contenuto isotopico del DU: U-238=99,7947%, U-236=0.030, U-235=0.2015%, U-234=0.0008%; ha un’attività specif. di 3.6 x10-7 A/g;
L’URANIO NATURALE (composto da U-238=99.3%, U-235=0.7%, U-234=0.006%) è usato come combustibile nucleare per la produzione di energia mediante processi di fissione nucleare(U-235), da parte di neutroni termici: in modo controllato nei reattori nucleari o in modo non controllato nelle bombe nucleari; ha un’attività specifica di 6.77x 10-7 A/g.
L’U-235, materiale fissile o uranio arricchito può sostenere una reazione a catena incontrollata. Per ottenere pochi Kg di U-235 viene prodotta più di una tonnellata di scorie di U-238
L’U-236: in tracce, proveniente dal combustibile nucleare trattato.

I prodotti di decadimento dellU-238 sono i nuclidi radioattivi torio (Th-234) e protoattinio (Pa-234), secondo la sequenza di decadimento: U-238 ® Th234 ® Pa-234 ® U-234

Di rilevanza clinica sono i tempi di dimezzamento: U-238=4.5 x109anni (4.5miliardi di anni, equivalenti all’età del sistema solare); Th-234=24.10giorni; Pa-234=1.17 min./6.69 ore; U-234=2.5x105 a.; U-235=7.1x108 a.;

U-238 emette particelle a (ad elevata energia cinetica, ad effetto biologico lieve o nullo) e raggi g (della stessa natura dei raggi X; inducono mutazioni genetiche quando penetrano nelle cellule e tumori, a distanza di anni).
Il Th-234 e il Pa-234 emettono particelle b (elettrone ad elevatissima energia cinetica con range di penetrazione di 0.5cm nell’alluminio e di parecchi cm. nei tessuti del corpo umano;azione cancerogena) e g.
In un anno, 1 mg di DU emette più di un miliardo tra particelle a, particelle b e raggi g.

Il DU possiede una eccellente proprietà: la sua eccezionale densità (19gr/cm3) consente di perforare i mezzi corazzati; tuttavia possiede anche una indesiderata caratteristica: brucia spontaneamente all’impatto, generando minuscole particelle in sospensione di diametro inferiore a 5 micron e, dunque, sufficientemente piccole da essere inalate.
La parte di DU che rimane sospesa in aria varia da 0.9% a 70%, a seconda del calibro del penetratore, della sua velocità e del materiale di cui l’obiettivo colpito è fatto.
L’impatto di un penetratore al DU da 150mm rilascia 2.4 kg di DU in sospensione. Dopo l’impatto almeno il 70% delle particelle di DU in sospensione aerosol (micropolveri di ossido di uranio) hanno una dimensione inferiore a 7 micron e sono quindi respirabili; le particelle di dimensioni super. a 10 micron e le particelle molto piccole con diametro inferiore a 1micron, che si generano, vengono trasportate per lunghe distanze per opera dei venti.
La traslazione può avvenire su distanze superiori a 25 miglia(42 km) dalla sorgente di emissione.

Delle 300 tonnellate di uranio impiegato, anche ammettendo che si sia bruciato solo l’1-2%, la combustione avrebbe comunque generato da 3000 a 6000 Kg di aerosol.

Proiettili al DU
Le armi convenzionali radioattive sono una nuova generazione di armi che si sta diffondendo in tutto il mondo. Contengono un materiale ad alta densità: il DU. Al confronto tutte le armi convenzionali sembrano rottami.
- gli aerei USA : il caccia A-10° Thunderbolt II noto anche con il nome di Warthog, è dotato di un cannone a sette canne in grado di sparare 4200 munizioni al DU al minuto . Hanno usato speciali munizioni da 30mm
- Il carrarmato M1A1 spara proiettili anticarro da 120mm provvisti di penetratori al DU del peso di 4kg. La densità dell’uranio aumenta la gittata degli M1A1 consentendo di centrare un bersaglio posto a 3000 – 3500m I carrarmati della serie M1 e M60, il carro Abrams M1A2 e i veicoli da combattimento leggero Bradley utilizzano munizioni e pezzi di artiglieria al DU di calibro compreso tra 25 e 120mm.
- il nucleo del proiettile, caratterizzato da grande densità, durezza e capacità di penetrazione, è composto di uranio 238 (U-238)
- sono incendiari: a seguito dell’impatto contro il bersaglio possono prendere fuoco,generando invisibili micropolveri che entrano in sospensione nell’aria
- sono a frammentazione: penetrati nel corpo si disintegrano in piccoli frammenti e non possono essere rimossi
- hanno una densità elevata più di quella del piombo e possono perforare una lastra d’acciaio omogenea di c. 57.70 mm di spessore.
- di costo esiguo: il DU è uno scarto di produzione delle bombe nucleari
- Il nucleo del proiettile è radioattivo. La radioattività è emessa dai prodotti di decadimento dell’uranio 238 e 235 (U-238 e U-235) e dai relativi sottoprodotti.
- Sono più di 450.000 le tonnellate di scorie nucleari stoccate che fanno capo al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, risultato della produzione cinquantennale di armi nucleari. Una parte di questo programma di riciclaggio delle scorie prevede l’approvvigionamento gratuito di DU dei produttori di munizioni
- Migliaia di soldati hanno dovuto attraversare nuvole pressoché invisibili di polveri finissime di biossido di uranio
- Rischi sanitari estesi anche alle truppe adibite allo stoccaggio delle munizioni al DU: il livello di radiazione sulla superficie delle testate al DU può raggiungere i 250 millirem /ora. Significa assorbire, per semplice esposizione,ogni giorno, una dose di radiazioni analoga a quella assorbita durante un esame radiologico al torace. Se a contatto con il corpo, i 250 millirem equivalgono alla dose di radiazione di 50 esami radiologici al torace in un’ora.
- Ogni 20-30 ore di servizio, l’equipaggio di un mezzo corazzato Abrams, armato con penetratori al DU, assorbe una quantità di radiazioni pari a quelle ricevute con una radiografia al torace.
- Penetratori interi o frammenti di grandi dimensioni sparati dai carrarmati e lasciati sul campo di battaglia presentano un livello di radioattività superficiale di 250 millirem.

Per cnfr.: le radiazioni di fondo sulla superficie terrestre proveniente dai raggi cosmici e dal torio presente nel suolo equivalgono a 100 millirem all’anno.

DESERT STORM e “le armi intelligenti”
La guerra del Golfo del ’91, in cifre

La sindrome del Golfo ha colpito ca. 90.000 soldati statunitensi
In 6 settimane gli aerei statunitensi hanno lanciato 940.000 proiettili da 30mm al DU.
I carrarmati MIA2 Abrams e veicoli da combattimento A2 Bradley, invece, hanno sparato 14000 proiettili di calibro maggiore al DU.
L’armata statunitense si è lasciata alle spalle 300 tonnellate di DU.
Perdite irakene: 300.000 soldati colpiti in conflitto e nei bombardamenti; 90.000 uccisi; 85.000 catturati(indagine di Greenpeace). Distrutti almeno 4000 carrarmati.
Perdite americane: 147 perdite in combattimento; più di 90.000 soldati americani affetti da malattie croniche
Decine di migliaia tra soldati inglesi, francesi, sauditi, egiziani, australiani, canadesi ed altri che prestavano servizio militare nella guerra del Golfo nel ’91 sono ammalati.
Si stima che 50.000 bambini iracheni siano morti negli 8 mesi successivi ai bombardamenti statunitensi a causa di una moltitudine di malattie che prima della guerra erano considerate rare.


Quali i numeri della guerra del ’03 “distruggi e terrorizza” ?

VITTIME DI GUERRA: IRACHENI
L'ultima stima ufficiale irachena, prima della caduta del regime, era di 1.250 vittime civili. Associazioni accademiche e pacifiste fissano la cifra a un massimo di 1.900 vittime, fonti Onu parlano di diecimila morti. Sulle vittime militari, le sole stime sono quelle americane che parlano di 2.320 nemici uccisi. (Il Manifesto 19.04.03)


Per quanto riguarda gli effetti collaterali sulla popolazione e i costi ambientali rinvio alla lettura del libro “Il metallo del disonore: l’uranio impoverito” International Action Center (traduz. Del Centro di Documentazione sul movimento Operaio Wilhelm Wolff – Marghera

La ricerca è tratta da testo succitato e da documentazione internet a disposizione (fonti nazionali e internazionali); inoltre da quotidiani nazionali, Misna e la rete di informazione che si rifà ai movimenti per la pace.









APPENDICE
NB. Il dopoguerra
Sono bastate sei settimane di guerra per determinare la distruzione di tutte le infrastrutture del paese. Centrali elettriche, impianti di purificazione dell’acqua e reti di trattamento degli scarichi. Tutto distrutto. In più la rete dei trasporti è stata minata alla base vanificando la distribuzione del cibo e delle scorte di medicinali. Viste le premesse la situazione non poteva che degenerare. Si è così allargata a macchia d’olio la malnutrizione mentre la degenerazione delle condizioni igieniche ha portato alla diffusione di malattie infettive come il tifo, il colera, la gastroenterite e la malaria. 100000 iracheni sono morti per le conseguenze della guerra e la mortalità infantile è aumentata di oltre tre volte tra gennaio e agosto 1991. Poi sono arrivate le sanzioni dell’ONU.

IRAQ 29/3/2003 Agenzia MISNA PARTORIRE SOTTO LE BOMBE
In Iraq una donna su cinque in età fertile è in stato di gravidanza: lo ricorda il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), in rapporto alla guerra. Mentre si teme che da un momento all’altro l’esodo degli sfollati diventi ingestibile, il Fondo avverte che i conflitti militari mettono ulteriormente in pericolo la vita delle donne incinte costrette alla fuga e a riparare nei campi profughi. "Queste donne affronteranno enormi rischi, inclusi aborti, parti prematuri e complicazioni post partum, sia per la madre che per il neonato" si legge in un comunicato diffuso dall’Unfpa. Inoltre, per le donne negli accampamenti d’emergenza, partorire senza un adeguato supporto medico è tra le principali cause di mortalità. L’Unfa ha annunciato un progetto di emergenza per predisporre nei campi profughi unità ostetriche, apparecchiature per ecografie oltre a antibiotici e altri farmaci specialistici per assistere le partorienti e le puerpere irachene. Analogo materiale sarà destinato ad altri centri del Paese. Intanto i bombardamenti su Bagdad continuano a causare morti, non solo sotto le macerie e nei mercati: all’ospedale della capitale la scorsa notte ci sono state 2 nascite e 7 aborti. [BF]

    Prossimi appuntamenti

    Dal sito

    • Storia della Pace
      Versione 5.2

      Storia della pace e dei diritti umani: il libro è on line

      Come si è costruita nella storia l'opposizione alla guerra? Chi ha promosso il pensiero pacifista e nonviolento? Quali sono le sue radici?
      Alessandro e Daniele Marescotti
    • Latina
      Sottomesso ancora oggi alle politiche coloniali, il paese è divenuto uno stato fallito

      Haiti: un paese a sovranità limitata

      Tra i responsabili, la criminalità organizzata, gli Usa e tutte quelle dittature e interventi stranieri che si susseguono in questo poverissimo paese provocando un'emergenza politica e umanitaria.
      6 maggio 2024 - David Lifodi
    • Editoriale
      Zelensky si appella alla religione per contrastare l’aumento dei renitenti alla leva

      “Dio è nostro alleato e ha i galloni ucraini sulla spalla”

      Kiev affronta una situazione sempre più difficile nello scontro militare con la Russia. I giovani ucraini non vedono più una prospettiva d’uscita ma solo la retorica della vittoria che cozza contro una serie di continue e sanguinose sconfitte.
      5 maggio 2024 - Alessandro Marescotti
    • Taranto Sociale
      Nella provincia di Taranto comincia la Valutazione di Impatto Ambientale del quarto lotto

      Contro l’ampliamento della discarica Italcave si mobilitano cittadini e associazioni

      Preoccupa il fatto che l'ampiamento della discarica riguardi anche la tipologia di rifiuti speciali pericolosi. La richiesta di ampliamento di conseguenza farebbe aumentare la quantità di rifiuti in arrivo nel territorio fra Taranto e Statte già martoriato dall’inquinamento ILVA.
      5 maggio 2024 - Redazione PeaceLink
    • Cultura
      E' un invito a non arrendersi mai

      Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza

      Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.
      Alessandro Marescotti
    PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)