Storia della pace e dei diritti umani: il libro è on line
Questa storia della pace è stata iniziata nel 1991 e poi diffusa nel 1999 in occasione dell'anno mondiale per la cultura della pace su http://www.peacelink.it/pace2000
La nuova versione (ora corretta, arricchita, aggiornata, ampliata e dotata di un indice ipertestuale e con cornici storiche introduttive) è stata annunciata nel febbraio 2004 su "Strumenti Cres" di Mani Tese con due articoli consultabili su http://www.manitese.it/cres/stru36/marescotti1.htm
Purtroppo in Italia non esiste ancora una ricerca disciplinare sistematica di "Peace History". Ci auguriamo che questa lacuna della ricerca storica italiana venga al più presto colmata.
Chiunque volesse collaborare può contattare Alessandro Marescotti (cell. 3471463719).
Le informazioni contenute in questo libro si possono diffondere citandone gli autori (Alessandro e Daniele Marescotti) e la fonte (PeaceLink). E’ gradita una notifica all’indirizzo d.marescotti@peacelink.org
Nella causale può scrivere “libero versamento a PeaceLink per l’educazione alla pace”. Useremo i contributi per azioni di pace e di solidarietà, in particolare per riprodurre in più copie questo libro e potenziare la diffusione dell’educazione alla pace nelle scuole.
Il “careware” non è un obbligo, è solo un invito e un impegno a compiere un gesto positivo in coerenza con i contenuti di questo libro.
Per approfondimenti sugli autori:
Alessandro Marescotti www.marescotti.eu
Daniele Marescotti www.danielemarescotti.it
Allegati
Storia della pace e della nonviolenza
1444 Kb - Formato rtfI movimenti di opposizione alla guerra e per il rispetto dei diritti umani, dalla preistoria ad oggi. Il libro è su un file di 1,41 Mb.Nuova versione 5.2 del 2.1.2005
425 Kb - Formato zip
Articoli correlati
- Kant e la guerra
Solo il disarmo è razionale. La pace armata è guerra
«Gli eserciti ed armamenti permanenti devono essere soppressi, perché sono già, con la loro sola esistenza, minaccia agli altri popoli, perciò violazione della pace, causa di insicurezza e quindi di corsa agli armamenti» (Kant)Enrico Peyretti - Per l’Appello di Stoccolma si realizzò la campagna più estesa dei partigiani della pace nel mondo
Mai più l’arma nucleare
Nell’Appello di Stoccolma i partigiani della pace proclamano: “Noi esigiamo l’assoluto divieto dell’arma atomica. Noi consideriamo che il governo il quale utilizzasse contro qualsiasi paese l’arma atomica, commetterebbe un crimine contro l’umanità e dovrà essere considerato come criminale di guerra"7 gennaio 2022 - Laura Tussi - Il congresso della pace a Parigi dell’aprile 1949 viene convocato con un appello di 75 intellettuali
Il movimento per la pace in tutto il mondo
Attualmente non esistono movimenti per la pace così ingenti. Anche se hanno avuto una certa rilevanza le varie Cop e i Summit per il clima, da Rio De Janeiro, a Parigi, a Glasgow, che purtroppo sono stati quasi completamente disattesi29 dicembre 2021 - Laura Tussi - Campagna scuole smilitarizzate
Promuovere la storia della pace per educare alla libertà
Una delle cose che possiamo studiare nelle quinte classi è Iginio Ugo Tarchetti. Fu un esponente della Scapigliatura milanese che nel 1866 scrisse il primo romanzo italiano in cui si ripudia esplicitamente la guerra giungendo a parlare di diserzione. Rileggendo Tarchetti la scuola ripudia la guerra.Alessandro Marescotti
Sociale.network