L’agenda urgente del movimento per la pace, tra Italia, Europa e NATO. Due priorità immediate: vigilare sul dibattito parlamentare relativo all’acquisto dei jet G550 con tecnologia israeliana e costruire una mobilitazione europea in vista del vertice NATO di giugno.
11 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
Un passo dopo l’altro, per la verità e contro il riarmo
Ieri a Foggia il convegno di presentazione della marcia che oggi attraversa il territorio foggiano dove la Nato prepara i piani di guerra nucleare. Gli F-35 di Amendola infatti si recano nella base atomica di Ghedi. Inoltre la base di Amendola ospita piloti israeliani in addestramento.
11 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
Fine settimana con iniziative a Ghedi, Roma, Bologna, Siena, Foggia e Amendola
Esiste una "cooperazione nucleare" tra Ghedi e gli F-35 di Amendola. Rappresenta un ingranaggio chiave nella catena di comando nucleare della NATO, che coinvolge l’Italia come Paese “ospitante” di ordigni atomici pur non essendo formalmente una potenza nucleare. Nel pomeriggio convegno a Foggia.
10 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
Situata in Puglia, nella provincia di Foggia, è la più grande base aerea italiana
Ospita gli F-35 che possono trasportare le testate nucleari. E' integrata con la base di Ghedi e Aviano che ospitano le bombe nucleari B61-12. I piloti degli F-35 italiani vengono addestrati per missioni di attacco nucleare sotto comando USA presso le basi di Luke (Arizona) ed Eglin (Florida).
L’iniziativa, a partire dalle ore 20, vedrà fra i vari contributi quelli di Gianni Svaldi e Marinella Marescotti, che porteranno al pubblico testimonianze da Gaza e dintorni, racconti capaci di dare voce a chi vive sotto le bombe e resiste ogni giorno a condizioni di vita disumane.
In Alaska Putin ha camminato sul tappeto rosso ed è stato accolto con tutti gli onori da Trump, persino con un applauso. Quali insegnamenti possiamo trarre da questo clamoroso cambio di scena? Quali opportunità per il movimento pacifista?
Domenica prossima, 17 agosto, alle ore 10:00, al campo di arruolamento di Haifa, Yona Roseman, una ragazza di 19 anni di Haifa, rifiuterà di arruolarsi per protestare contro il genocidio a Gaza e probabilmente sarà processata e mandata in prigione.
Quest'articolo nasce da una conversazione con Giovanna Gagliardi, attivista/militante di “Un ponte per… “, Ong nata durante la prima guerra in Iraq per dare solidarietà umana e materiale alla martoriata popolazione civile, vittima dei bombardamenti su Baghdad degli USA e dei suoi Stati vassalli.
“Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.
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