La cosiddetta "diana pirotecnica" (il linguaggio militaresco si insinua anche nelle manifestazioni della religiosità ed è arduo estirparlo) evoca impietosamente i suoni e le immagini drammatiche dei bombardamenti in Afghanistan, Iraq e Libano. La differenza è che qui non si versa sangue, ma si spreca copioso il denaro, mentre nel mondo si muore di fame a milioni.
Da allora è cambiato poco o nulla: gli indigeni continuano ad essere invisibili, l’impunità avanza e le voci di golpe denunciate negli ultimi mesi dal presidente socialdemocratico Bernardo Arévalo fanno capire che a comandare è ancora l’oligarchia
Otto attivisti di Palestine Action sono detenuti da mesi in condizioni irregolari nelle carceri inglesi, la manifestazione del 23 dicembre era dedicata anche a loro
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