In un libro di Lanaro, le proteste contro la base militare dal Molin, il popolo multicolore della resistenza locale, i volti, le donne e le pignatte che hanno caratterizzato una lotta.
A Vicenza, contro la nuova Base Dal Molin, nasce un movimento interno alla Chiesa diocesana che esprime il proprio no alla guerra e alla militarizzazione.
A Iwakuni, non molto lontana da Hiroshima, la maggioranza della popolazione non vorrebbe la base militare statunitense ampliata.
Ma la volontà dei cittadini viene fatta tacere al suono dei quattrini.
Clamoroso: comunisti camuffati da muratori da tempo si erano infiltrati nella base in costruzione. Sbalorditi i noglobal che avevano fatto irruzione nella base per protestare
Gli Usa hanno abbandonato la base sarda de La Maddalena. Storia di una resistenza popolare a una una base atomica che ha provocato danni ambientali, disoccupazione e paure.
- Contesto operativo
- Conclusioni e proposte della Relazione della Commissione di Inchiesta relativa alla tragedia del Cermis approvata nel 2001
- Cronologia
4 febbraio 2007 - Rossana De Simone
Appunti per il Convegno nazionale "Disarmiamoli" (10 febbraio 2007, Bologna)
1. Esplorazione del territorio emiliano-romagnolo
2. Vincolo di segretezza e trattati che disciplinano l'uso delle basi militari americane/Nato in Italia
31 gennaio 2007 - Rossana De Simone
Quanti, fra chi vi ha lavorato, sono stati informati dei rischi?
Amianto, radon, onde elettromagnetiche. Cosa è accaduto in questi anni nella base supersegreta di Martina Franca, scavata in una caverna a trenta chilometri da Taranto, è un mistero di cui nessuno pubblicamente ha mai parlato
I contadini di Pyeong-Taek insorgono contro il progetto di una mega-base Nato.
Sulle loro terre, di riso e di paludi. Che i contadini difendono in modo nonviolento.
E chiedono aiuto al movimento mondiale per la pace.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
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