Sventola la bandiera rossa sulla la base Usa di Vicenza
Pensavano di diventare la notizia del giorno quando ieri sono entrati nella costruenda base Usa di Vicenza. E invece no. La notizia sono diventati loro: gli operai della cooperativa rossa CMC. Questi lavoratori avevano già da tempo portato le loro ruspe nella base Usa e l'avevano occupata, forse la stavano radendo al suolo prima ancora che sorgesse.
E così i noglobal sono rimasti senza parole, ai pacifisti è caduta la bandiera arcobaleno dalle mani. Sì, proprio così: erano stati preceduti. Con un'astuta mossa di boicottaggio dei piani imperialistici di guerra, la cooperativa ravennate CMC si è infatti aggiudicata i lavori. Una nuova pagina nella storia della pace e del disarmo viene scritta dal creativo fervore ideale del mondo cooperativo.
La bandiera rossa della tradizione cooperativa romagnola sventola idealmente sulla base Usa di Vicenza, presto uno stand con salsicce e trebbiano sorgerà là dove sarebbero si sarebbe dovuta erigere una lugubre e antistorica base di guerra.
"Questi comunisti... si infiltrano ovunque", avrebbe confidato al Ministro della Difesa il presidente del Consiglio, visibilmente preoccupato.
Proletari di tutto il mondo non temete!
I vostri fratelli operai, i muratori ravvenati - che per oltre un secolo hanno coltivato il nobile ideale della solidarietà e del socialismo - hanno occupato una base Usa.
Nessuna azione di guerra partirà da Vicenza! Non vi sarà torto un solo capello!
La foto di Pertini sarà sui cancelli della base a monito costante. E lì dove sarebbe dovuta sorgere una minacciosa base imperialistica campeggerà invece la frase del mitico Presidente con la Pipa: "SVUOTATE GLI ARSENALI DI GUERRA RIEMPITE I GRANAI".
"Finalmente abbiamo una banca", aveva detto Piero Fassino a Gianni Consorte dell'Unipol durante la famosa "scalata" alla BNL.
Ma questa volta la frase "finalmente abbiamo una base militare", no, questa volta non sarebbe stata detta pronunciata per ragioni di cautela: la precedente aveva portato troppa sfiga.
Articoli correlati
- Ci ha lasciato il 31 maggio 2022
Toni De Marchi
E' stato l’autore misterioso del libro “Bella Italia, Armate sponde”, a cura del Dipartimento Pace di Democrazia Proletaria, Irene Edizioni, 1989Alfio Nicotra - Un recente studio scientifico ripropone la questione
Problemi di salute mentale dei veterani e militari americani
Dopo due decenni di guerra continua in Afghanistan, una crescente popolazione di veterani si presenta per cure di salute mentale. La depressione rimane una delle principali condizioni di salute mentale nei militari. E ogni anno più di seimila si suicidano. - Se non basta un motivo, eccovene otto!
È ora di stabilire un cessate il fuoco e avviare i negoziati di pace in Ucraina
Il primo motivo, il più importante, è l’elevato numero di morti e sofferenze che il conflitto in Ucraina provoca ogni giorno, e la possibilità di salvare milioni di persone obbligate ad abbandonare le loro case, i loro averi e gli uomini chiamati alle armi, che potrebbero non rivedere mai più.2 marzo 2023 - Medea Benjamin, Nicolas J.S. Davies - Volantino per il corteo del 22 ottobre 2022 a Bari
Corteo a Bari: Tacciano le armi, negoziato subito! Verso una conferenza internazionale di Pace
Il volantino è stato predisposto dalla Rete dei comitati per la pace di Puglia per il corteo del 22 ottobre nell'ambito delle iniziative convocate da Europe for peace in vista della manifestazione nazionale del 5 novembre a Roma.21 ottobre 2022
Sociale.network