Più di 60 scienziati statunitensi, tra cui James Hansen, ex climatologo della Nasa, hanno firmato una lettera aperta. Ma è un'idea molto attraente per i grandi inquinatori e i governi che non sono disposti a investire nella trasformazione radicale del sistema che è così urgentemente necessaria
L'Iraq è in preda alla crisi climatica. Un viaggio sulle tracce dell'acqua – dai monti del Kurdistan, nel Nord, alle paludi mesopotamiche, nel Sud del Paese
Potremmo essere in grado di prevenire la comparsa di alcuni nuovi agenti patogeni, ma per la maggior parte possiamo solo prepararci. Ma possiamo effettivamente prevenire l'incombente disastro climatico e una fatale guerra nucleare.
Il programma del nuovo governo ne parla. Ma cosa vuol dire e di cosa ci sarebbe bisogno? Dove trovare i soldi? Tra investimenti e una patrimoniale verde.
20 settembre 2019 - Gabriele Caforio
Impatto ambientale ex Ilva è fondato su solide basi
La dirigente Barbara Valenzano scrive al ministro: «Questione tecnica. È il Governo ad essere inadempiente» e chiede una risposta formale sulla richiesta di riaprire l'Autorizzazione Integrata Ambientale.
La Commissione Europea il 28 novembre 2018 ha diffuso la sua "visione strategica europea a lungo termine" per un'economia moderna e "climaticamente neutra"
Anche a Taranto si sta organizzando la marcia globale per il clima con riunioni e varie attività di sensibilizzazione. Qui sono scaricabili liberamente quelli per Taranto.
Le due ruote possono servire per combattere incredibili battaglie, avviare processi democratici, smontare l’ordine tradizionale delle cose, contribuire a rendere l’aria più respirabile. E se si è donna, in bici, per le strade siriane si testimonia una reale volontà di cambiamento
Quantità sconosciute di agenti inquinanti organici non smaltiti, intrappolati nei ghiacci artici, stanno costituendo una nuova minaccia per la vita marina e la vita umana via via che la temperatura globale si innalza.
"Interdizione" non è sinonimo di "interposizione". Non siamo di fronte a un'operazione di pace, ma a un intervento che, per la Russia, equivale a una dichiarazione di guerra. L'invio di truppe occidentali in Ucraina sarà considerato un atto ostile, con conseguenze militari imprevedibili.
Ricostruire il tessuto produttivo di ogni regione significa scoprire l’esistenza di una filiera tecnologica e produttiva dedicata all’innovazione tecnologica militare
Dal 10 aprile al 9 maggio 2025 si terrà un'iniziativa internazionale contro l'aumento europeo delle spese militari. L’International Peace Bureau (IPB) denuncia il riarmo a discapito della pace, del benessere e della sostenibilità ambientale. Sul sito di PeaceLink c'è una raccolta di firme online.
"L'Europa deve riarmarsi, è finito il tempo della melassa", ha detto Carlo Calenda. Tantissimi pacifisti si sono dissociati da questa manifestazione. Su PeaceLink è stato lanciato un appello contro il piano europeo di riarmo. Chi firmerà fra quelli che hanno aderito alla manifestazione di oggi?
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