*SABATO 3 E DOMENICA 4 DICEMBRE A GENOVA LA "CONVENZIONE DELLE CITTADINE E DEI CITTADINI EUROPEI" PROMOSSA DAI FEDERALISTI EUROPEI, IN COLLABORAZIONE CON GLI INTERGRUPPI FEDERALISTI NEL PARLAMENTO EUROPEO E ITALIANO, PER RILANCIARE IL PROCESSO COSTITUENTE DOPO IL NO FRANCESE E OLANDESE ALLA NUOVA COSTITUZIONE EUROPEA
DA VENTOTENE I FEDERALISTI EUROPEI CONVOCANO PER IL 3 E 4 DICEMBRE A GENOVA LA CONVENZIONE DEI CITTADINI EUROPEI PER RILANCIARE IL PROCESSO COSTITUENTE DOPO IL NO FRANCESE E OLANDESE ALLA COSTITUZIONE EUROPEA
2 settembre 2005
Il processo costituente europeo dopo la ratifica italiana.
L’Italia è il primo dei sei paesi fondatori dell’UE a ratificare il trattato. La vera divisione non è tra i SI e NO ma tra coloro che sostengono il progetto di un’Europa federale in alternativa a un’Europa confederale degli Stati.
Il 17 febbraio due giorni dopo la più grande mobilitazione mondiale per la pace il rappresentante del governo italiano presenta un emendamento volto a cancellare la parola pace nel trattato costituzionale. In un altro emendamento invece cancella la parola federale.
Durante i lavori della Convenzione europea i membri supplenti Elena Paciotti e Valdo Spini hanno presentato un emendamento volto a inserire nell'articolo 3 il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. L'emendamento non è passato.
Da allora è cambiato poco o nulla: gli indigeni continuano ad essere invisibili, l’impunità avanza e le voci di golpe denunciate negli ultimi mesi dal presidente socialdemocratico Bernardo Arévalo fanno capire che a comandare è ancora l’oligarchia
Otto attivisti di Palestine Action sono detenuti da mesi in condizioni irregolari nelle carceri inglesi, la manifestazione del 23 dicembre era dedicata anche a loro
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