(Prima parte dell’intervento tenuto dall'autore, venerdì 5 agosto 2016, a Barcellona-Pozzo di Gotto (ME) nell'ambito della Settimana di spiritualità su “Il sogno della Costituzione”, organizzata dalla locale Fraternità carmelitana)
Dieci ragioni per bocciare la riforma della Costituzione, scritta sotto dettatura del governo. Renzi dice che "riduce i costi della politica", ma questo obiettivo si poteva raggiungere in altri modi.
29 agosto 2016 - Giacomo Alessandroni
Occorre un pronunciamento popolare che difenda la Costituzione repubblicana
Perché asservisce il parlamento alle sue voglie, di fatto si appropria abusivamente del potere legislativo e rompe la separazione e l'equilibrio dei poteri; con la qual cosa uccide nei suoi medesimi fondamenti la democrazia rappresentativa e lo stato di diritto.
Persa una partita ora s'inizia la battaglia per riconquistare la democrazia.
Il primo obiettivo: Non far rieleggere i parlamentari distruttori della pace
Oggi, il 19 settembre 2015 si leggono i titoli anche sui giornali italiani del tipo "Il Giappone dice addio alla Costituzione pacifista", ma non è esatto.
In realtà, i cittadini dicono “Arrivederci a presto” alla Carta che il governo ultra destra di Abe gli ha strappato con violenza.
Alcuni giuristi stanno chiedendo una revisione dell’art. 78 della nostra Costituzione sulla deliberazione dello stato di guerra.
Capiamo perché e cosa chiedono.
Il rapporto è stato pubblicato nel 2010 ma è rimasto ampiamente ignorato perché scomodo. Redatto dall’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, il rapporto descrive violenze estreme documentate con testimonianze e indagini indipendenti. Ma il governo del Ruanda lo ha contestato.
Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
La Commissione Europea, di fronte alle difficoltà di finanziare la ricostruzione e la difesa ucraina, vorrebbe usare i beni russi attualmente congelati in Belgio. Ma il premier belga Bart De Wever frena, e così anche la Banca Centrale Europea. Vediamo perché.
L'AIA è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel dettaglio, l’AIA è stata impugnata con riferimento a sei profili di illegittimità. Per la prima volta è stata eccepita anche la questione di legittimità costituzionale dei “decreti salva Ilva”.
La posizione espressa dal presidente del Consiglio non solo non difende gli interessi degli italiani ma li indebolisce. Mantenere l'unanimità nelle decisioni del Consiglio europeo condanna l'UE alla irrilevanza nelle questioni internazionali e al vassallaggio nei confronti del governo statunitense.
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