Si svolta in tutta tranquillità una azione diretta nonviolenta che ha RALLENTATO LA GUERRA. In bicicletta a gruppetti di tre lungo il percorso dei camion che trasportano il materiale delle demolizioni abbiamo pedalato e la guerra per qualche minuto è proceduta con la velocità di una bicicletta. La guerra oggi è più indietro di 33km. Nessuno scontro, nessuna violenza, e un pò di sano ciclismo.
Finisce con 5 fermi e una trentina di feriti la manifestazione pacifica organizzata. Evidentemente in Italia non è possibile manifestare pacificamente.
Il «fortino» democratico a Nord Est. Il candidato di centro-sinistra ha recuperato venti punti su quello di centro-destra Al ballottaggio vincente la scelta di non allearsi.
Una serie di proposte sociali di immediata attuazione rivolte a chi lotta contro la guerra e la militarizzazione: subito una nuova grande manifestazione dopo l'estate. Blocchiamo il Dal Molin e poi chiudiamo la Caserma Ederle. Assemblee e scioperi dei lavoratori. Rilanciamo la lotta ed esigiamo la fine delle guerre in corso. Creiamo l'inospitalità ai progetti di guerra. Manteniamo alto il profilo politico. Il governo sia inequivocabilmente la nostra controparte.
13 agosto 2007 - comitato lavoratori e cittadini di vicenza est
La gravissima decisione del governo Prodi di dare il proprio assenso all'ampliamento della base militare statunitense di Vicenza scatenano i peggiori conati demagogici e populisti di destra e sinistra.
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
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