Domani a Bruxelles incontreremo i parlamentari e la Commissione Europea, nonché i giornalisti per illustrare la drammatica situazione ambientale e sanitaria di Taranto
14 maggio 2013 - Fabio Matacchiera, Alessandro Marescotti
E' importante prendere confidenza con le istituzioni europee
La consultazione pubblica termina il 15 ottobre. Il questionario è destinato a semplici cittadini ed è facile da compilare. Naturalmente è in inglese, ma basta superare il disagio delle prime volte
14 ottobre 2011 - associazione PeaceLink
L'Europa chiede sanzioni "efficaci, proporzionate e dissuasive" ma il governo prevede un'ammenda che può arrivare "al massimo" a 150 mila euro
Nel paese delle ecomafie e dei grandi porti l’attenzione dovrebbe essere massima. Invece ci si è ridotti agli ultimi giorni, con una direttiva tenuta nel cassetto e lontana dai riflettori dei media. Mercoledì prossimo nelle Commissioni Ambiente si avranno pochi minuti per formulare un parere sulle norme preparate dal governo e trasmesse l'8 aprile alle Camere.
Sul sito http://www.stopbolkestein.org trovate i dettagli della campagna Stop Bolkestein e le motivazioni per una mobilitazione europea contro la proposta di direttiva sui servizi nel mercato interno adottata dalla Commissione europea il 13 gennaio 2004. Con la possibilità di firmare on-line la petizione.
Nuovamente bocciata a Bruxelles la direttiva europea sulla brevettabilità del software per l'opposizione della Polonia. La decisione è stata rinviata al prossimo anno
Sono stati sospesi i vincoli contro gli investimenti in aziende coinvolte in violazioni dei diritti umani o nella produzione di armi. La sospensione delle regole etiche è stata approvata il 4 novembre 2025 dal parlamento a maggioranza laburista.
Un minuto del nostro tempo per fermare l’esecuzione di un uomo che si trova nel braccio della morte in Florida da 46 anni. Il Comitato Floridians for Alternatives to the Death Penalty ha preparato un testo che tutti possiamo inviare online.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
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