“Il padronato vuole comprarci col bonus governativo di €200? Se li metta in quel posto”, ha tuonato un rappresentante sindacale. “Noi, il 20, scioperiamo contro la sua guerra che causa inflazione, aumento di prezzi, cassa integrazione nelle industrie vulnerabili, tagli alla sanità e ai servizi".
8 maggio 2022 - Patrick Boylan
Razzismo, ecologia e pace insieme, “L’educazione come arma della pace”
Come una ricercatrice sui problemi educativi, lavorando con i Disarmisti esigenti, è pervenuta, partendo dalla “Pedagogia della Resistenza”, ad affrontare i temi intrecciati del razzismo, dell’ecologia e della pace. Educazione alla pace e educazione ecologica sono intrecciate e interdipendenti
22 aprile 2021 - Laura Tussi
Disarmisti Esigenti e WILPF Italia in presidio a Montecitorio
Usciamo da un sistema che tutto subordina all'economia del profitto per costruire una società della cura, che sia cura di sé, dell'altr*, dell'ambiente, del vivente, della casa comune e delle generazioni che verranno!
Con 50 ratifiche di Stati, grazie all'ultimissima - proprio ieri 24 ottobre - proveniente dall'Honduras,il Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari (TPAN) raggiunge un traguardo cruciale: l'entrata in vigore quale strumento riconosciuto dalla normativa internazionale
Sono vittime di un vero e proprio montaggio giudiziario per essersi difesi dai cacicchi e dagli attacchi della politica tradizionale dello Stato di Oaxaca.
Stella Moris Assange lancia un grido d’allarme a tutti coloro che fanno il giornalismo con coscienza. E anche a tutti coloro che ne dipendono per tenersi informati. Il Potere sta cercando di bendare e imbavagliare non solo Julian ma anche la stessa informazione libera e il nostro #DirittoDiSapere.
Davanti all'Eurodeputata Sabrina Pignedoli, alla prof.ssa Maria Cristina Marchetti, al prof. Alessandro Guerra, al giornalista Riccardo Iacona e ad una sala gremita di studenti, la partner di Julian Assange ha elogiato le iniziative in tutto il mondo a favore del fondatore di WikiLeaks.
Lunedì scorso gli attivisti di Reggio Emilia sono riusciti a far votare dal loro Consiglio Comunale l’ambita onorificenza a favore del giornalista australiano. Come hanno fatto? Ce lo spiega una di loro, passo per passo: una ricetta che, volendo, tutti noi potremmo utilizzare nei nostri comuni.
Siamo di fronte a un "sacrificio" umano premeditato per difendere un cumulo di rovine. Muoiono ragazzi senza esperienza, impiegati in missioni suicide per dimostrare eroismo insensato in un punto privo di valore strategico dal quale ogni ragionevole generale ritirerebbe le truppe per salvarle.
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