L'Annuario Geopolitico della Pace 2011 presenta il cammino collettivo dei Movimenti per la Pace, per la riduzione delle spese militari, il disarmo e per un'educazione e formazione attive nell'ambito della gestione dei conflitti.
L’Annuario Geopolitico della PACE 2011 apre al dialogo tra le persone e tra i popoli, per il pluralismo e la democrazia, il nostro comune orizzonte, dove i termini della pace e del dialogo presuppongono lo strumento della ragione, del logos umanistico, quale mezzo critico per porre le istanze e le rivendicazioni dei diritti umani dei più deboli, degli oppressi e degli emarginati...
IPPNW, L'Organizzazione Internazionale Medici per la Prevenzione della Guerra Nucleare ha diffuso una ferma condanna di azioni militari preventive nei riguardi del presunto piano iraniano di sviluppo degli armamenti nucleari
Non servono super aerei e armi per ottenre la pace. Con lo strumento della
conoscenza delle diversità si arriva al «disarmo delle menti e dei cuori», spiega Giovanni Giudici, vescovo di Pavia e Presidente di Pax Christi Italia.
1 febbraio 2012 - Giampaolo Tarantino
PeaceLink ha recentemente promosso una petizione, il Manifesto Nonviolento
L'unico settore della spesa pubblica che non è soggetto a restrizioni dovute al clima di rigore e austerità è quello dell'industria bellica. Da due anni è in atto una campagna, condotta dalla Rete Disarmo, per chiedere al governo di bloccare l'acquisto degli aerei da guerra F-35
23 gennaio 2012 - Lorenzo Galbiati e Rossana De Simone
Per uso didattico o in contesti educativi, l’opuscolo redatto da Pax Christi sul disarmo è strumento prezioso per cogliere l’importanza della nonviolenza nella storia, nell’oggi e per il futuro di tutti.
Ecco il documento conclusivo del convegno promosso da Pax Christi Italia a Brescia il 30 e 31 dicembre. Al centro della riflessione comune “Disarmo vuol dire futuro. Per un’economia di giustizia e di pace”.
Messaggio del Convegno nazionale di Pax Christi Italia
Gian Mario Gillio, Direttore di Confronti "Il Manifesto Nonviolento è stato sottoscritto, tra gli altri, da Alex Zanotelli, Vittorio Agnoletto, Moni Ovadia, Laura Tussi, Luisa Morgantini, Gilberto Squizzato. Oltre ai singoli e alle associazioni pacifiste, compaiono le redazioni di “Nigrizia”, “Left-Avvenimenti”e de “Il dialogo” www.ildialogo.org. Le firme sono in continuo aggiornamento sul sito www.peacelink.it"
Il caccia F-35 è uno spreco da abolire, perché non se ne discute seriamente?
Dopo le rivelazioni di enormi problemi tecnici, è necessario un confronto aperto. I dati reali dimostrano una realtà del progetto ben diversa da quella favoleggiata dai vertici della Difesa.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
È il dipendente perfetto per un Paese che investe più in armi che in stipendi. Basta abituarsi al ronzio, che poi anche tanti colleghi umani mica sono poco rumorosi. Non chiede aumenti, non ha figli da mantenere, non si lamenta. Ed è sempre puntuale, non discute e agisce con precisione.
Un approfondimento, alla luce del Trattato di Non Proliferazione Nucleare (NPT), dopo le recenti operazioni belliche degli Stati Uniti contro i siti nucleari nella Repubblica Islamica dell'Iran.
4 luglio 2025 - Alessandro Pascolini (Università di Padova)
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